Sclerosi multipla (SM) – Impatto di ‘ocrelizumab’, ruolo biomarcatori liquorali e su risposta a vaccini
“Al recente meeting annuale dell’American Academy of Neurology (AAN) tenutosi a Los Angeles, sono stati presentato i risultati di due studi che hanno approfondito l’impatto di ocrelizumab nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) sotto due aspetti: le informazioni ricavabili dai biomarcatori in corso di trattamento e la risposta ai vaccini nei soggetti in terapia con questo farmaco
Come è noto, ocrelizumab è stato approvato nel marzo 2017 dalla FDA come primo trattamento per le forme non solo recidivanti ma anche progressive della SM e nel gennaio di quest’anno ha ottenuto il via libera anche dall’EMA. Ocrelizumab agisce avendo come bersaglio – eliminandole – le cellule che presentano la molecola CD20 sulla loro superficie, il che include un’ampia gamma di cellule B del sistema immunitario.
In precedenti ricerche sul sangue di pazienti prima e dopo questo trattamento, Amit Bar-Or, direttore della divisione Sclerosi Multipla e del Centro di Neuroinfiammazione e Terapie sperimentali della University of Pennsylvania School of Medicine (Penn Medicine), e colleghi hanno scoperto che il trattamento riduce la capacità delle cellule B del paziente di attivare eccessivamente le altre cellule del sistema immunitario, con conseguente riduzione degli attacchi di SM.
In particolare, i ricercatori hanno scoperto che le ricadute della SM sono guidate dalle interazioni tra cellule B, cellule T e cellule mieloidi: un’importante intuizione, poiché la SM è stata a lungo ritenuta principalmente mediata dalle cellule T.
Ridotti i marker di infiammazione e di lesione
Mentre questo lavoro precedente ha evidenziato come diverse cellule immunitarie possono partecipare alle ricadute della SM attraverso le loro interazioni al di fuori del sistema nervoso centrale (CNS), il primo dei due nuovi studi (Abstract S24.002) che Bar-Or ha presentato alla riunione annuale dell’AAN fornisce nuove approfondimenti sui marcatori biologici direttamente valutati all’interno dell’SNC di pazienti…”
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Fonte: “SM in trattamento con ocrelizumab, focus sul ruolo dei biomarcatori liquorali e sulla risposta ai vaccini”, PHARMASTAR