Tumori femminili – La ricerca punta su ultimi due ancora letali
“Domenica l’Airc scenderà in piazza con la campagna raccolta fondi l’Azalea della Ricerca
Nonostante i numerosi progressi raggiunti negli ultimi 10 anni nel rendere i tumori femminili sempre più curabili, ci sono ancora alcuni sottogruppi che continuano a essere letali. Sono il tumore al seno triplo negativo, caratterizzato dall’assenza di recettori per gli ormoni estrogeno e progesterone e del recettore HER2, e il cancro ovarico, una malattia che ha un alto tasso di recidive non sempre curabili. E’ proprio contro questi due «big killer» delle donne che sono concentrati gli sforzi di molti ricercatori finanziati dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC) che, proprio domani, in occasione della Festa della Mamma, scenderanno in piazza con l’appuntamento annuale con la campagna raccolta fondi l’Azalea della Ricerca.
UN AIUTO PER LA RICERCA CONTRO IL CANCRO
Più di 20 mila volontari AIRC saranno in 3.700 piazze delle nostre città per distribuire 580mila coloratissime azalee. A fronte di una donazione di 15 euro, insieme alla piantina verrà consegnata una speciale Guida interamente dedicata alla salute in rosa con indicazioni pratiche degli esperti sui percorsi di prevenzione e diagnosi precoce.
L’Azalea, simbolo della salute femminile, ha permesso ad AIRC, solo negli ultimi 5 anni, di investire oltre 64 milioni di euro per sostenere 498 progetti di ricerca e 126 borse di studio per studi sulla prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori femminili. «Sbocciata» per la prima volta nel 1984 in poche centinaia di esemplari, l’Azalea della Ricerca in oltre trent’anni ha messo radici ben salde nel cuore dei sostenitori dell’associazione, diventando una preziosa alleata per le donne e per i ricercatori impegnati ogni giorno a individuare nuove terapie per rendere queste forme di cancro sempre più curabili.
NEL 2017, IN ITALIA 65.800 DIAGNOSI DI TUMORI FEMMINILI
I tumori femminili sono piuttosto diffusi. Lo scorso anno, in Italia, a 65.800 donne è stato diagnosticato un tumore alla mammella o agli organi riproduttivi. Il cancro al seno è il più diffuso con circa 50.000 nuovi casi: si stima che ne sia colpita 1 donna su 8 nell’arco della vita. È però la patologia per la quale, negli ultimi due decenni, la ricerca ha ottenuto i migliori risultati portando la sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, a crescere dall’81 per cento all’87 per centi…”
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Fonte: “Tumori femminili: cure sempre più efficaci. La ricerca punta su ultimi due ancora letali”, LA STAMPA SALUTE