Celiachia – in Stato Regioni nuovo decreto su tariffe prodotti senza glutine. Previsto risparmio del 10 per cento
“Le Regioni (Commissione Salute) sono d’accordo, a eccezione della Basilicata che ha presentato osservazioni al provvedimento, già rinviato la scorsa Stato-Regioni. Con il nuovo provvedimento si definiscono i limiti massimi di spesa per l’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine ai soggetti affetti da celiachia. L’adozione del nuovo schema di decreto consentirebbe una riduzione di circa il 10% della spesa che attualmente è di 240 milioni. LO SCHEMA DI DECRETO
Nuova versione del Dm sulla revisione dei tetti di spesa per gli alimenti senza glutine. Su cui le Regioni hanno dato parere favorevole, a eccezione della Basilicata che ha presentato osservazioni al provvedimento, già rinviato la scorsa Stato-Regioni.
Con il nuovo provvedimento si definiscono i limiti massimi di spesa per l’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine ai soggetti affetti da celiachia. L’adozione del nuovo schema di decreto consentirebbe una riduzione di circa il 10% della spesa che attualmente è di 240 milioni.
Dopo le obiezioni sollevate dalla Basilicata sulla prima versione, la proposta di decreto di aggiornamento dei tetti di spesa, già condivisa dalle Regioni in sede tecnica a marzo, è stata corretta dal ministero, ma lascia invariato il criterio sull’erogabilità degli alimenti senza glutine a carica del Ssn in base al quale Il beneficio è limitato ai prodotti espressamente destinati ai celiaci in sostituzione degli alimenti contenenti ingredienti fonte di glutine.
Con l’applicazione del Regolamento Ue 609/2013, dal 20 luglio 2016 i prodotti senza glutine destinati ai celiaci rientrano tra i comuni alimenti e l’indicazione “senza glutine” sull’ etichetta rappresenta una informazione accessoria e volontaria, utilizzabile alle condizioni definite nel Regolamento (UE) 828/2014.
In base a questa evoluzione legislativa, per mantenere il regime di assistenza sanitaria integrativa per i prodotti alimentari destinati alle persane affette da celiachia, è stato modificato il decreto ministeriale 8 giugno 2001 con il DM 17 maggio 2016 “Assistenza sanitaria integrativa per i prodotti inclusi nel campo di applicazione de/ regolamento (UE) 609/2013 e per i prodotti alimentari destinati ai celiaci e modifiche al decreto 8 giugno 2001″, sul quale le Regioni hanno dato il loro assenso…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Celiachia: in Stato Regioni il nuovo decreto sulle tariffe dei prodotti senza glutine. Previsto un risparmio del 10 per cento”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=61594