Riduzione di volume e flogosi placche coronariche grazie a farmaci biologici usati per psoriasi
“Le terapie biologiche utilizzate per trattare la psoriasi mostrano potenzialità di ridurre sia il volume sia il burden dell’infiammazione nelle placche aterosclerotiche, fornendo ulteriori armi farmacologiche per combattere l’aumento del rischio di infarto miocardio (IM) associato alla psoriasi. Lo rivelano i dati di uno studio presentato a San Diego (California, Usa), nel corso delle sessioni scientifiche 2018 della Society for Cardiovascular Angiography and Interventions (SCAI 2018)
«I pazienti di mezza età a basso rischio cardiovascolare che avevano assunto una terapia immunomodulatoria approvata dalla Food and Drug Administration per trattare la propria condizione di psoriasi hanno fatto registrare una diminuzione del volume della placca coronarica del 40% dopo 1 anno» ha riferito Youssef Elnabawi, dei National Institutes of Health di Bethesda.
«Si tratta del primo studio su esseri umani che ha dimostrato come la terapia biologica sia associata alla regressione del carico di placche coronariche in un periodo di 1 anno» ha sottolineato. «Questo potrebbe essere dovuto alla modulazione delle citochine proinfiammatorie e potrebbe servire come base per futuri studi randomizzati e controllati».
«Anche se è troppo presto perché questa evidenza sia adottata in ambito clinico, ci fornisce un nuovo modo di vedere l’infiammazione e il rischio infiammatorio nella malattia delle arterie coronarie (CAD)».
I dati si basano su prove precedenti che avevano indicato come un paziente di 40 anni con psoriasi grave avesse un rischio aumentato del 200% di IM precoce. Inoltre, il gruppo di Elnabawi ha pubblicato lo scorso anno un articolo su “Circulation” in cui si dimostrava che i pazienti affetti da psoriasi hanno un carico di placche coronariche equivalente a quello dei pazienti con CAD di 10 anni più anziani.
Le scoperte di Elnabawi sono le più recenti in una serie di studi che cercano di unire i punti che collegano l’aterosclerosi e l’infiammazione e di esaminare se le terapie immunomodulanti possono svolgere un ruolo nel prevenire la CAD e gli eventi acuti. L’anno scorso, l’ampio studio randomizzato CANTOS ha dimostrato una riduzione degli eventi cardiovascolari in pazienti con elevata proteina C-reattiva (CRP) e un IM precedente utilizzando un anticorpo monoclonale, canakinumab…”
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Fonte: “Riduzione di volume e flogosi delle placche coronariche grazie a farmaci biologici usati contro la psoriasi”, PHARMASTAR
