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Parkinson – L’aumento dei livelli lipidici potrebbe rappresentarne una precoce presentazione

Come affermato nell’articolo pubblicato di recente sulla rivista ‘Neurobiology of Aging’, un team di ricercatori in collaborazione ha scoperto che livelli elevati di alcuni tipi di lipidi nel cervello potrebbero essere una presentazione precoce del morbo di Parkinson. 

Scritto da ricercatori del McLean Hospital, una filiale della Harvard Medical School e dall’Università di Oxford, l’articolo, intitolato “I livelli di glicosfingolipidi e l’attività della glucocerebrosidasi sono alterati nel normale invecchiamento del cervello del topo”, suggerisce che questi nuovi risultati potrebbero avere implicazioni significative per l’identificazione precoce di pazienti che potrebbero essere a rischio di sviluppare la malattia di Parkinson, portando così a un trattamento precedente.

La malattia di Parkinson è una malattia degenerativa progressiva, caratterizzata dalla drastica riduzione delle cellule nervose, in particolare i neuroni della dopamina nella zona della substantia nigra del cervello; queste cellule svolgono un ruolo fondamentale nell’iniziazione del movimento.

Storicamente, la perdita di queste cellule nervose è stata attribuita all’accumulo tossico della proteina alfa-sinucleina.

Negli ultimi 15 anni; tuttavia, i ricercatori hanno studiato la potenziale relazione tra il rischio di sviluppare malattie di Parkinson e malattie da accumulo lisosomiale, in particolare la malattia di Gaucher, che è il risultato di mutazioni che portano alla perdita di funzione nel gene della glucocerebrosidasi (GBA).

In genere, il gene GBA produce un enzima che abbatte i lipidi. Nel disturbo infantile della malattia di Gaucher, tuttavia, una mancanza quasi completa di questa attività enzimatica si traduce in aumenti potenzialmente letali dei lipidi all’interno delle cellule.

Ole Isacson, MD, PhD, professore di Neurologia e Neuroscienze presso la Harvard Medical School, condirettore del ‘Neuroregeneration Research Institute’ al McLean Hospital, è stato l’autore co-senior dello studio. “[Questi risultati] significano che l’accumulo di lipidi può anche essere importante nella malattia di Parkinson.

Per continuare a leggere la news in lingua originale:

Fonte: “Increased Lipid Levels Could Be Early Presentation of Parkinson’s”, RareDiseaseReport

Tratto dahttp://www.raredr.com/news/lipid-levels-and-parkinsons