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Tumore della prostata – Sessualità ancora tabù per troppi pazienti

Al Congresso Siuro una ricerca condotta dalla Fondazione Istud con il supporto di Bayer evidenzia un aspetto sottostimato. Le cure possono incidere su diversi aspetti dell’intimità, ma il 33% delle persone colpite dalla malattia si limita ad accettare questa condizione. Giario Conti, segretario della società scientifica: “Serve un approccio multidisciplinare per fornire i giusti consigli alla coppia”

13 APR – L’impatto del tumore della prostata sulla sessualità dei pazienti è ancora sottostimato. Dopo le cure, gli uomini colpiti da questa patologia sono costretti a “subire” la nuova dimensione della sfera intima provocata dai trattamenti: il 33% accetta questa condizione, il 22% è in cerca di soluzioni, il 19% preferisce non affrontare l’argomento, per l’11% è una grande criticità, un altro 11% si definisce rassegnato e il 4% ricorre a farmaci e ad altri dispositivi (vacuum, device, protesi) per ottenere l’erezione.

I dati emergono da una ricerca condotta dalla Fondazione Istud supportata da Bayer e presentata al XXVII Congresso nazionale Siuro (Società Italiana di Urologia Oncologica) in corso a Milano.  La ricerca ha utilizzato lo strumento della medicina narrativa, per ripercorrere il ‘viaggio nelle cure’ di pazienti con tumore della prostata trattati nel corso della malattia anche con il Radio 223 di Bayer.

“Dalle interviste condotte è emerso ciò che spesso non viene detto, per pudore o vergogna – spiega Giario Conti, segretario Siuro -. Sono stati intervistati pazienti, familiari e professionisti sanitari. Uno degli ambiti più colpiti nel percorso di cura del tumore della prostata è la sessualità, tema non sempre affrontato dai professionisti sanitari. I pazienti affermano di aver ricevuto in alcuni casi informazioni poco chiare e insufficienti che li hanno portati a prendere atto in modo brusco di una sessualità troncata o differente. E’ indispensabile quindi che il paziente con tumore della prostata venga valutato con un approccio multidisciplinare, coinvolgendo anche figure come il sessuologo, lo psicologo e l’andrologo”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore della prostata. Sessualità ancora tabù per troppi pazienti. Il 19% degli uomini non affronta il problema e l’11% è rassegnato”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=60773