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Glicemia – Arriva dall’Inghilterra il cerotto che la misura

Un efficace monitoraggio della glicemia è un elemento centrale per ottenere un buon controllo metabolico. Purtroppo ad oggi il monitoraggio è affidato alla lettura della glicemia da sangue capillare ottenuto mediante una puntura al polpastrello che in molti casi deve essere ripetuta diverse volte al giorno. La messa a punto di sistemi di monitoraggio non invasivi rappresenta dunque un enorme passo avanti per la qualità di vita delle persone con diabete

Arriva dall’Inghilterra l’ennesima buona notizia -segno che la meta è sempre più vicina – di un innovativo metodo per il monitoraggio della glicemia senza dover ricorrere alle punture al dito. Il ritrovato, messo a punto da un gruppo di scienziati dell’Università di Bath, consiste in una sorta di ‘cerotto’ cin grado dimisurare le concentrazioni di glucosio nel liquido interstiziale che circonda le cellule che rivestono i follicoli piliferi. Queste cellule vengono ‘interrogate’ ad una ad una attraverso una batteria di microsensori che utilizzano una lievissima corrente elettrica; il glucosio si raccoglie in mini-reservoir dove può essere misurato ad intervalli di lettura di 10-15 minuti per diverse ore di seguito.

Tra i vantaggi del nuovo ‘cerotto’ c’è quello di non dover essere calibrato con un campione di sangue, fatto questo che può portare all’abbandono del tradizionale metodo di misurazione della glicemia da sangue capillare che richiede la puntura al dito.Fatto questo che segna un’importante differenza rispetto ad altri ‘cerotti’ messi a punto in passato. In questo nuovo device, ogni microsensore, facente parte della batteria di quelli presenti nel cerotto, può funzionare su un’area minuscola sovrastante un singolo follicolo pilifero e questo riduce enormemente la variabilità inter-e intra-cutanea dell’estrazione del glucosio, migliorando al contempo l’accuratezza delle misurazioni.

Le glicemie misurate dal cerotto-sensore vengono inviate a intervalli regolari al cellulare o allo smart watch del paziente, che riceve un allarme qualora i valori fossero fuori scala, in modo da poter intervenire immediatamente…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Arriva dall’Inghilterra  il cerotto che  misura la glicemia”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=60608