Iss – Italia premiata in Ue per gestione sangue prima e dopo interventi chirurgici
“Capofila nel ‘Patient Blood Management’, ossia una serie di tecniche farmacologiche e non farmacologiche da adottare per evitare che il paziente arrivi anemico in sala operatoria. l’Italia è stata premiato al ‘Global Symposium Patient Blood Management’ che si è appena tenuto a Francoforte. “Può fare da esempio per altri Paesi”
L’Italia è capofila in Europa nella gestione della risorsa sangue del paziente prima, durante e dopo gli interventi chirurgici maggiori, il cosiddetto “Patient Blood Management” (Pbm) che può salvare migliaia di vite. Con questa motivazione il nostro paese è stato premiato al ‘Global Symposium Patient Blood Management’ che si è appena tenuto a Francoforte.
“L’Italia è il primo paese in cui il Pbm è supportato ufficialmente dal Ministero della Salute – spiega Kai Zacharowski dell’ospedale universitario di Francoforte, organizzatore del convegno a cui hanno partecipato oltre 200 esperti da tutta Europa – e potrebbe fare da esempio per gli altri paesi”.
Secondo alcuni studi, affrontare da anemici un intervento di chirurgia maggiore può aumentare il rischio di mortalità dal 3% al 10%. Il problema, secondo alcune stime, può riguardare dal 5 al 20% della popolazione italiana, mentre a livello globale un articolo recentemente pubblicato da Lancet ha stimato che nel 2016 l’anemia da carenza di ferro era al quarto posto tra le patologie per anni vissuti con disabilità in 195 paesi…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Iss. Italia premiata in Ue per la gestione del sangue prima e dopo gli interventi chirurgici”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=60451