Carcinoma del colon-retto metastatico – Regime XELIRI modificato ben tollerato
“Il regime XELIRI (capecitabina più irinotecan) modificato è risultato ben tollerato e ha portato a risultati simili a quelli ottenuti con il regime standard FOLFIRI (leucovorina, fluorouracile e irinotecan) come trattamento di seconda linea in pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico. È questa la conclusione dello studio di fase III AXEPT, condotto su una popolazione asiatica e pubblicato di recente su The Lancet Oncology
Nell’introduzione, gli autori spiegano che nei pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico il regime XELIRI a dosaggio pieno è associato a una tossicità gastrointestinale eccessiva; tuttavia, studi di fase II suggeriscono che un regime XELIRI modificato, a dosaggio ridotto, potrebbe essere meglio tollerato, senza perdere in efficacia.
Nello studio AXEPT, i ricercatori, guidati da Tae Won Kim, dell’Università di Seoul, hanno provato a confrontare ‘efficacia e sicurezza del regime XELIRI modificato rispetto al regime FOLFIRI come terapia di seconda linea per il carcinoma del colon-retto metastatico in una popolazione asiatica.
AXEPT è un trial multicentrico randomizzato e in aperto, di inferiorità, che ha coinvolto 650 pazienti asiatici di almeno 20 anni con un adenocarcinoma del colon-retto non resecabile, arruolati presso 98 ospedali di Giappone, Cina e Corea del Sud, e già trattati in precedenza con una chemioterapia di prima linea.
I partecipanti sono stati assegnati casualmente e in parti uguali al trattamento con il regime XELIRI modificato o il regime FOLFIRI, con o senza bevacizumab, e seguiti per una mediana di 15,8 mesi. Il trial è ancora in corso, ma l’arruolamento è stato chiuso.
L’età mediana del campione al basale era di 61 anni, la maggior parte dei pazienti aveva un performance status ECOG pari a 0 a 1 e il 62% presentava metastasi epatiche…”
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Fonte: “Ca al colon metastatico, con regime XELIRI modificato risultati simili a FOLFIRI”, PHARMASTAR