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Tempi di attesa – “Si fa prima nel privato e costa anche meno”

” “Il Ssn e continua ad arretrare soccombendo alla concorrenza del privato”. Fotografate le prestazioni mediche di oltre 26 milioni di utenti residenti in Lombardia, Veneto, Lazio e Campania, pari al 44% della popolazione totale. I risultati dello studio ‘Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi Sanitari Regionali’, condotto da Crea, commissionato dalla Funzione Pubblica Cgil e dalla Fondazione Luoghi Comuni IL RAPPORTO

Il privato “privato” batte il pubblico due a zero? Sembrerebbe proprio di sì, soprattutto se parliamo di tempi di attesa e anche di rapporto qualità prezzo delle prestazioni. I tempi di attesa per effettuare visite mediche nella sanità pubblica sono infatti sempre più lunghi e in aumento negli anni, con una media di 65 giorni a fronte di un’offerta privata di circa 7 giorni. Soprattutto i costi tra pubblico e privato sono sempre meno distanti, talvolta persino inferiori a quelli dell’intramoenia. La tempestività di accesso sembra una condizione garantita dal Ssn solo per le prestazioni urgenti, mentre è “a pagamento” nei restanti casi.
E così, a conti fatti, la sanità privata diventa sempre più competitiva, puntando sul rapporto qualità/prezzo e accorciando notevolmente, con prezzi di poco superiori al ticket, i tempi di attesa.

È quanto emerge dallo studio ‘Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi Sanitari Regionali’, condotto da Crea, commissionato dalla Funzione Pubblica Cgil e dalla Fondazione Luoghi Comuni e presentato oggi a Roma.

Sotto la lente sono finite, le prestazioni mediche (senza esplicita indicazione di urgenza) effettuate, dal 2014 al 2017, su oltre 26 milioni di utenti residenti in 4 regioni, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania, il 44% della popolazione totale.

Ma vediamo quali sono i dati del primo rapporto Fp Cgil-Crea che, come sottolinea la Fp Cgil, consegna “una situazione dove il Ssn e continua ad arretrare soccombendo alla concorrenza del privato”. Bisogna perciò, rileva il sindacato “continuare la mobilitazione per difendere e, allo stesso tempo, potenziare e qualificare il Ssn con un impegno costante per invertire la tendenza al definanziamento e garantire un adeguato livello di occupazione attraverso un piano triennale di assunzioni”.

Tempi di attesa. Dallo studio sono emersi tempi di attesa nella Sanità pubblica estremamente lunghi, a fronte di un’offerta “privata” molto più celere. Nel 2017 i tempi medi di attesa per effettuare una visita medica attraverso il Ssn sono stati di 65 giorni nel pubblico a fronte di 6 nell’intramoenia, 7 nel privato e 32 per il privato convenzionato.
E così sul versante dell’offerta pubblica si va da 22,6 giorni per una Rx articolare a 96,2 per una Colonscopia. Le stesse prestazioni registrano in intramoenia attese di 4,4 giorni per l’Rx articolare e di 6,7 per una Colonscopia; e rispettivamente di 8,6 e 46,5 giorni nel privato convenzionato; infine di 3,3 e 10,2 giorni nel privato a pagamento

E ancora, nell’arco degli anni, si assiste anche a un trend in aumento dei tempi di attesa. Per una visita oculistica nel pubblico si è passati da circa 61 giorni di attesa nel 2014 agli attuali 88 (ben 26 giorni in più in 3 anni), mentre nel privato a pagamento, lo scorso anno, si registravano soli 6 giorni di attesa. Quanto invece alla stessa visita oculistica condotta in intramoenia l’attesa lo scorso anno era di 7 giorni mentre nel privato convenzionato di 55.
Per una visita ortopedica nel pubblico invece, nel 2014, i giorni di attesa erano 36, oggi sono 56 (+20 giorni); guardando al solo 2017, nel privato a pagamento le attese sono state di 6 giorni, lo stesso anche in intramoenia, mentre nel privato accreditato si arriva a 27 giorni.
I tempi di attesa sono cresciuti anche per la colonscopia. Nel pubblico si è passati dai 69 giorni nel 2014 ai 96 giorni del 2017 (+27 giorni). Ma sempre lo scorso anno nel privato a pagamento l’attesa era di 10 giorni, in intramoenia di 7 e nell’accreditato di 46 giorni. “Emerge dunque con evidenza come il privato – si legge nel rapporto – riduca drasticamente i tempi di attesa per prestazioni mediche e come anche il privato convenzionato garantisca un servizio notevolmente più rapido a quello del sistema pubblico degli ultimi anni”.

Costi. Per quanto riguarda i costi sostenuti dai pazienti, rilevati solo per intramoenia e privato a pagamento, dallo studio Crea e Funzione Pubblica Cgil emerge che “risultano mediamente abbastanza consistenti, ma in molti casi non molto distanti dal costo del ticket pagato nelle strutture pubbliche e private accreditate”. Un aspetto interessante da notare è come i costi del privato talvolta siano persino inferiori a quelli dell’intramoenia. Un esempio? La visita oculistica, nella sanità privata, nel 2017 si sono spesi circa 97 euro a fronte dei 98 euro dell’intramoenia. Lo stesso vale per la visita ortopedica che nel privato ha un costo di circa 103 euro contro i 106 euro dell’intramoenia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tempi di attesa. “Si fa prima nel privato e costa anche meno”. La foto della situazione in 4 regioni scattata dalla Cgil e dal Crea Sanità”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=60009