Scompenso cardiaco – Bassi livelli di testosterone si associano a prognosi più sfavorevole
“Uno studio condotto da ricercatori giapponesi e pubblicato online sull’ “American Journal of Cardiology” ha indagato l’impatto del testosterone sulla prognosi dello scompenso cardiaco (HF), così come sulla funzione cardiaca, sul danno cardiaco e sulla capacità di esercizio. Dai risultati è emerso che, negli uomini con HF, la riduzione del testosterone sierico è associata a danno miocardico, minore capacità di esercizio e mortalità più elevata
«Il testosterone interessa molteplici sistemi cardiovascolari, compresi i cardiomiociti (sintesi proteica, ipertrofia), l’elettrofisiologia cardiaca (canale ionico, aritmie), la contrattilità cardiaca (regolazione degli adrenorecettori, modificazione della catena della miosina pesante) e funzione vascolare» ricordano gli autori, guidati da Akiomi Yoshihisa, del Dipartimento di Medicina Cardiovascolare presso l’Università Medica di Fukushima.
«È stato riportato che la carenza dell’ormone anabolico è associata a prognosi infausta negli uomini con HF. Al contrario, bassi livelli di testosterone sono associati a bassa mortalità da cardiopatia ischemica» aggiungono.
Pertanto gli autori hanno inteso chiarire le associazioni tra i livelli di testosterone e la prognosi negli uomini con HF tenendo in considerazione i parametri clinici generali di fondo, come per esempio la funzione cardiaca, il danno cardiaco, la rigidità arteriosa e la capacità di esercizio».
Circa 600 pazienti suddivisi in quartili in base ai livelli sierici dell’ormone
È stato condotto uno studio prospettico osservazionale su 702 uomini con HF che sono stati dimessi dall’Ospedale Universitario Medico di Fukushima tra il 2009 e il 2015. La diagnosi di scompenso cardiaco scompensato è stata effettuata da diversi cardiologi sulla base delle linee guida HF…”
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Fonte: “Nello scompenso cardiaco bassi livelli di testosterone si associano a una prognosi più sfavorevole”, PHARMASTAR