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Carcinoma mammario metastatico – La vinflunina non migliora la sopravvivenza globale

L’inibitore dei microtubuli vinflunina non ha migliorato la sopravvivenza globale (OS) rispetto all’agente alchilante scelto dallo sperimentatore in pazienti con carcinoma mammario metastatico pesantemente pretrattate. Questo il risultato di uno studio randomizzato di fase III, in aperto, pubblicato da poco su Annals of Oncology

“La chemioterapia è il backbone della terapia per le pazienti con carcinoma mammario metastatico già trattate in precedenza o non idonee per la terapia endocrina” scrivono gli autori dello studio, guidati da Javier Cortes, dell’ospedale universitario Ramon y Cajal di Madrid. “Tuttavia, la maggior parte delle pazienti alla fine non risponde o sviluppa resistenza a questi trattamenti. Per le pazienti pesantemente pretrattate, resta una necessità critica di nuovi agenti con un rapporto rischio/beneficio migliore” aggiungono i ricercatori.

Nel loro studio, Cortes e i colleghi hanno arruolato 594 pazienti con carcinoma mammario metastatico già sottoposte ad almeno due regimi chemioterapici per la malattia metastatica e già trattate con antracicline, taxani, antimetaboliti e alcaloidi della vinca, non più candidabili a questi trattamenti perché divenute resistenti o intolleranti. Le partecipanti sono state assegnate in parti uguali al trattamento con vinflunina 280 mg/m2 ev il giorno 1 di ciascun ciclo di 3 settimane o alla monoterapia con un agente alchilante a scelta del medico, tra cui ciclofosfamide, melfalan, mitomicina C, tiotepa, cisplatino o carboplatino.

I ricercatori non hanno trovato alcuna differenza significativa fra i due gruppi per quanto riguarda l’OS, che era l’endpoint primario dello studio. Infatti, l’OS mediana è risultata di 9,1 mesi nel braccio trattato con vinflunina e 9,3 mesi in quello trattato con l’agente alchilante (HR 1,04; IC al 95% 0,86-1,25; P = 0,67).

Vinflunina non si è dimostrata significativamente superiore al farmaco di confronto nemmeno nel ritardare la progressione. La sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana, infatti, è risultata rispettivamente di 2,5 mesi e 1,9 mesi (HR 0,94; IC al 95% 0,80-1,12; P = 0,49)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca mammario metastatico, vinflunina non allunga la vita”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-mammario-metastatico-vinflunina-non-allunga-la-vita-26228