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Dolore alla schiena o da osteoartrosi – Nel lungo periodo gli oppioidi non sono superiori agli analgesici tradizionali

Nei pazienti con dolore alla schiena cronico o dolore da osteoartrosi dell’anca o del ginocchio la terapia con oppioidi, nell’arco di 12 mesi, non ha portato a un miglioramento significativo della funzionalità correlata al dolore rispetto ai farmaci non oppioidi, come risultato di uno studio pubblicato su Jama

La terapia a breve termine con oppioidi è diventata un approccio standard per la gestione del dolore muscolo-scheletrico cronico, nonostante la mancanza di dati di alta qualità su benefici e rischi.
L’aumento dei decessi per overdose da oppioidi ha sollevato dubbi sulla loro prescrizione per la gestione del dolore cronico. A causa del rischio di gravi danni, senza sufficienti prove dei benefici, le attuali linee guida ne scoraggiano la prescrizione per il dolore cronico.
Le revisioni sistematiche citate dalle linee guida non hanno identificato studi randomizzati sulla terapia con oppioidi che abbiano riportato risultati a lungo termine, funzionali o di qualità della vita.

Per supplire a questa carenza di dati, è stato effettuato uno studio clinico pragmatico, randomizzato, denominato SPACE (Strategies for Prescribing Analgesics Comparative Effectiveness), che ha valutato per 12 mesi 240 pazienti reclutati presso 62 cliniche di assistenza primaria di Minneapolis, da giugno 2013 a dicembre 2015; il follow-up è stato completato a dicembre 2016. I pazienti eleggibili presentavano dolore alla schiena cronico da moderato a severo o dolore da osteoartrosi all’anca o al ginocchio, nonostante l’uso di analgesici. L’ipotesi era che gli oppioidi avrebbero portato a una miglioramento della funzionalità e dell’intensità del dolore, e a maggiori effetti avversi.

Trattamento e obiettivi
Entrambi i regimi di trattamento hanno seguito una strategia terapeutica mirata al miglioramento del dolore e della funzionalità, che includeva più opzioni di trattamento in 3 fasi. Nel gruppo degli oppiacei, nella prima fase sono stati impiegati morfina a rilascio immediato, ossicodone o idrocodone/paracetamolo. Nel gruppo non oppioide, il paracetamolo o un farmaco antinfiammatorio non steroideo. In base alla risposta individuale del paziente, i farmaci sono stati modificati, aggiunti o aggiustati all’interno del gruppo di trattamento assegnato…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dolore alla schiena o da osteoartrosi, gli oppioidi non sono superiori agli analgesici tradizionali nel lungo periodo”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/dolore/dolore-alla-schiena-o-da-osteoartrosi-gli-oppioidi-non-sono-superiori-agli-analgesici-tradizionali-nel-lungo-periodo–26214