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Tumore del pancreas – In Italia numero casi raddoppiato

Messa a punto a Brescia una app pensata per essere una vera e propria guida dedicata a pazienti e familiari, da prima del ricovero fino al ritorno a casa

Sfruttare al meglio la tecnologia e utilizzarla per aiutare concretamente i malati più in difficoltà. È quanto hanno fatto i medici della Fondazione Poliambulanza di Brescia, mettendo a punto un’applicazione che assiste i pazienti con un tumore del pancreas in tutte le fasi da attraversare per curarsi da questa aggressiva forma di cancro, ancora oggi difficile da combattere. «Un aiuto concreto per una neoplasia che nell’ultimo decennio, è cresciuta in modo vertiginoso in tutto il mondo – sottolinea Alberto Zaniboni, direttore dell’Oncologia medica della Poliambulanza -. Un aumento preoccupante che non ha risparmiato l’Italia dove, nel giro di quindici anni, i casi sono quasi raddoppiati: nel 2002 erano 8.602, nel 2017 sono stati 13.700. Già oggi nel nostro Paese è tra le prime quattro cause di morte per cancro, si prevede che nel 2020 arriverà al secondo posto di questa poco ambita classifica».

Un nemico temibile

«A 5 anni dalla diagnosi è vivo solo l’8 per cento dei pazienti, purtroppo – continua Zaniboni -. Anche perché la malattia, nelle fasi iniziali, non dà sintomi chiari e quando questi compaiono ha ormai cominciato a diffondersi agli organi circostanti e le probabilità che le cure abbiano successo sono poche. Le aspettative di vita aumentano però se si riesce ad avere una diagnosi precoce. E c’è qualcosa che si può fare per non ammalarsi: non fumare, seguire una dieta sana e stare alla larga dai chili di troppo. Questi tre fattori fanno infatti crescere parecchio il rischio di sviluppare la malattia». «La chirurgia, quando possibile, rappresenta ad oggi una delle modalità più efficaci per intervenire sul tumore del pancreas – spiega Marco Garatti, responsabile dell’unità specialistica di chirurgia epatobiliopancreatica in Poliambulanza – e può essere accompagnata da chemioterapia o radioterapia. La particolarità e l’aggressività di questo tipo di cancro richiedono però competenze molto specifiche ed è importante che diagnosi e terapie vengano eseguite in centri di grande esperienza».

La app per le famiglie

Davanti a questo scenario, non è difficile immaginare il timore che colpisce pazienti e familiari di fronte a una patologia così importante e complessa.«Proprio per questo la app rappresenta un concreto modo di venire incontro ai dubbi, paure, ansia, proponendo consigli pratici e spiegazioni comprensibili da tutti – precisa Edoardo Rosso, direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale e specialistica di chirurgia del pancreas e del fegato, e ideatore insieme a Garatti dell’applicazione VisioMedic -. La abbiamo voluta fortemente per il nostro ospedale, per informare i pazienti e le loro famiglie non solo sulle più moderne tecniche chirurgiche, ma anche sul periodo precedente il ricovero e successivo all’intervento». VisioMedic (realizzata con il contributo non condizionato di Takeda) è scaricabile gratuitamente da Apple Store per i dispositivi iOS e da Google Play per gli utenti di Android, ed è accessibile al pubblico tramite username e password…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore del pancreas: in Italia 13.700 nuovi casi l’anno, raddoppiati”, CORRIERE DELLA SERA / SPORTELLO CANCRO

Tratto dahttp://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/18_marzo_06/tumore-pancreas-italia-13700-nuovi-casi-anno-raddoppiati-bcd71f90-215b-11e8-b28e-e2e940c30de6.shtml