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Caregiver – Un “lavoro” da donne, 1 su 5 non ce la fa

Il caregiving familiare in Italia è soprattutto nelle mani delle donne, che ne avvertono tutto il peso e che si trovano a dover bilanciare questo impegno con le proprie necessità, i propri interessi e le proprie aspirazioni. Per quasi 9 donne su 10 questa è una realtà quotidiana e per 1 su 5 si tratta di un impegno sentito come gravoso, poichè alto è il loro livello di coinvolgimento. Una ricerca condotta da Ipsos per Farmindustria, su un campione di 800 donne adulte in Italia

07 MAR – Si tratta di vere e proprie manager delle cure familiari che assistono un parente ammalato o disabile e parlano con il medico di famiglia, il pediatra, il cardiologo, l’oncologo e così via. Donne che per conciliare esigenze familiari e lavorative trascurano gli interessi personali e persino la salute. E in alcuni casi sono lasciate sole nella gestione della propria malattia, anche se grave.

È questo il quadro che emerge dall’evento di Farmindustria, in collaborazione con Onda, “Soprattutto donna! Valore e tutela del caregiver familiare” in programma oggi a Roma presso il Tempio di Adriano. Le donne ricoprono un ruolo sociale che produce risparmi economici per le casse dello Stato. Hanno quindi bisogno, come risulta da un’indagine Ipsos, di un welfare che le aiuti a prendersi meglio cura della famiglia e ovviamente di se stesse. Una funzione che è svolta in via sussidiaria dalle industrie.

Nelle imprese del farmaco il welfare aziendale è molto sviluppato anche più di altri settori. Il 100% delle donne ha a disposizione previdenza e sanità integrativa – grazie sia al Contratto collettivo sia alle tante facilitazioni aggiuntive offerte dalle stesse aziende – e il 70% servizi di assistenza, nel 32% dei casi specificamente per i familiari anziani o non autosufficienti.

E oltre il 90% delle lavoratrici nelle imprese del farmaco può utilizzare servizi per “dilatare” il tempo che sembra non bastare mai quali trasporti, mensa, carrello della spesa o altri fringe benefit. Senza dimenticare agevolazioni come il part-time o lo smart working.

“Le donne oggi sono sempre più ‘superdonne’ – ha commentato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria –. Sono loro infatti la vera colonna portante della famiglia e della società. Proprio per questo vogliamo lanciare un’alleanza terapeutica che definiamo della tripla A (Appropriatezza-Aderenza-Alleanza). Con l’organizzazione di corsi specifici per i medici di medicina generale e i pediatri che a loro volta possono contribuire alla formazione delle caregiver all’appropriatezza e all’aderenza delle cure”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Caregiver. Un “lavoro” da donne, manager delle cure familiari quasi 9 italiane su 10, ma 1 su 5 non ce la fa. La ricerca Ipsos per Farmindustria”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=59659