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Carcinoma polmonare a piccole cellule (o microcitoma) – Terapia di mantenimento con pazopanib ritarda progressione, ma aggiunge tossicità

Una terapia di mantenimento con l’inibitore delle tirosin chinasi (TKI) multi-target pazopanib ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) in pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule (o microcitoma) con malattia estesa (ED-SCLC) nello studio multicentrico di fase II KCSG-LU12-07, un trial randomizzato e controllato con placebo pubblicato di recente sul British Journal of Cancer. Tuttavia, il trattamento con pazopanib si è associato a una tossicità sostanziale, il che suggerisce come sia importante un’attenta selezione dei pazienti

“Nonostante la drammatica risposta alla chemioterapia di prima linea, la maggior parte dei pazienti con ED-SCLC va incontro a una rapida recidiva o progressione durante il periodo di terapia” scrivono gli autori dello studio, guidati da Myung-Ju Ahn, della Sungkyunkwan University di Seoul. “L’ED-SCLC potrebbe teoricamente essere un buon candidato per la terapia di mantenimento, dato che l’intervallo tra il completamento della chemioterapia di prima linea e la sua successiva progressione della malattia è molto breve e il prolungamento di questo intervallo può portare a un miglioramento della sopravvivenza globale” aggiungono i ricercatori.

Lo studio KCSG-LU12-07 ha coinvolto 95 pazienti che sono stati assegnati in rapporto 1:1 al trattamento con pazopanib 800 mg/die o un placebo fino alla progressione della malattia o alla comparsa di una tossicità non tollerabile; tutti avevano un ED-SCLC e non erano in progressione dopo quattro cicli di etoposide più una terapia contenente platino.

L’endpoint primario del trial era la PFS.

L’età mediana dei partecipanti era di 66,5 anni nel gruppo trattato con pazopanib e 67 anni nel gruppo di controllo; la maggior parte dei pazienti di entrambi i gruppi era di sesso maschile (rispettivamente 83,3% e 91,5%) ed era costituita da soggetti attualmente fumatori o ex fumatori (rispettivamente 89,6% e 87,2%).

La maggior parte della risposta dei pazienti alla terapia con etoposide più platino era stata una risposta parziale (rispettivamente 93,6% e 97,9%)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca al polmone a piccole cellule, mantenimento con pazopanib ritarda la progressione, ma aggiunge tossicità”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-al-polmone-a-piccole-cellule-mantenimento-con-pazopanib-ritarda-la-progressione-ma-aggiunge-tossicit-26151