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Cancro colon-retto metastatico – Terapia di mantenimento con ‘bevacizumab’ non migliora outcome

Una terapia di mantenimento con l’anti-VEGF bevacizumab non ha migliorato i risultati rispetto al non fare alcun trattamento se somministrata durante gli intervalli liberi da chemioterapia (CFI), dopo la chemioterapia di induzione con il regime FOLFIRI, in pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico. Questo il risultato dello studio randomizzato di fase III PRODIGE 9, pubblicato di recente sul Journal of Clinical Oncology

Infatti, non si è trovata nessuna differenza significativa fra i due gruppi nella mediana di sopravvivenza globale (OS), che è risultata di 21,7 mesi con bevacizumab contro 22 mesi senza l’anticorpo (HR 1,07; P = 0,500).

“La durata della chemioterapia di prima linea è un tema controverso per via della tossicità che si manifesta con il trattamento prolungato” spiegano gli autori, guidati da Thomas Apericio, dell’Hôpital Saint Louis di Parigi. Per affrontare questo problema sono stati introdotti CFI e gli studi in cui si è valutata una terapia di mantenimento durante i CFI hanno prodotto risultati contrastanti.

Lo studio PRODIGE 9 è uno studio randomizzato in fase III, in aperto, in cui si è confrontato il mantenimento con bevacizumab durante il CFI con la semplice osservazione. Sono stati coinvolti in totale 491 pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico non resecabile, tutti sottoposti alla chemioterapia di induzione con 12 cicli del regime FOLFIRI (fluorouracile, leucovorina e irinotecan) più bevacizumab e poi assegnati in modo casuale e in parti uguali alla terapia di mantenimento con il solo bevaizumab in ogni CFI o alla sola osservazione.
Il follow-up mediano è stato di 51,2 mesi nel braccio assegnato al mantenimento e 54,9 mesi in quello assegnato all’osservazione.

Nessuna differenza di sopravvivenza e durata del controllo del tumore
Si è osservata una risposta completa o parziale nel 53% dei pazienti del braccio di mantenimento e nel 56,5% di quelli del braccio assegnato alla sola osservazione.
Invece, il 15,9% dei pazienti del gruppo assegnato alla terapia di mantenimento e il 18,9% di quelli sottoposti alla sola osservazione è andato incontro a progressione della malattia o è deceduto…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca del colon-retto metastatico, mantenimento con bevacizumab non migliora gli outcome”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-del-colon-retto-metastatico-mantenimento-con-bevacizumab-non-migliora-gli-outcome-26025