Psoriasi – Si ripresenta per colpa delle cellule della memoria
“Le lesioni sulla pelle «vanno e vengono» nel tempo e non esistono terapie definitive che consentano una guarigione. Da anni i ricercatori cercano di capire perché e ora uno studio fa un passo avanti
A volte scompare del tutto, ma generalmente ritorna. Chi soffre di psoriasi sa bene che si tratta di una malattia cronica e recidivante. Ovvero non esistono terapie «definitive» che consentano una guarigione e in molti casi le lesioni cutanee tipiche della malattia «vanno e vengono»: in alcuni periodi tendono a ingrandirsi, talvolta invece si attenuano o svaniscono, per poi ricomparire a settimane o mesi di distanza. Perché? La domanda è ancora aperta e i ricercatori americani della Harvard Medical School hanno recentemente pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Investigation uno studio che prova a dare una nuova spiegazione.
La pelle che si «rigenera» troppo in fretta
Per comprendere gli esiti della ricerca è necessario ricordare che tecnicamente la psoriasi è dovuta a un ricambio troppo veloce delle cellule della pelle. L’organismo produce in continuazione nuove cellule negli strati più profondi della pelle. Queste cellule gradualmente si muovono verso l’alto finché non raggiungono la superficie. Nel frattempo, le cellule che in precedenza occupavano gli strati più esterni muoiono e sono eliminate attraverso un processo fisiologico di desquamazione. L’intero processo in una persona sana avviene in tre-quattro settimane, mentre nelle persone con psoriasi è molto più rapido (dai 3 ai 7 giorni). Come risultato di questo fenomeno raggiungono la superficie della pelle cellule che non sono completamente mature e ciò causa le tipiche placche della malattia (rossastre, coperte da squame bianco-argentate). A cosa sia dovuta l’accelerazione di questo sistema di ricambio cellulare non è noto, ma un ruolo di primo piano è certamente svolto dal sistema immunitario.
Il ruolo dei linfociti T e del sistema immunitario
«In particolare, una specifica popolazione di cellule, i linfociti T – spiega Antonio Costanzo, responsabile della Dermatologia all’Istituto Humanitas di Milano – . Infatti i linfociti T creano un processo infiammatorio che altera i meccanismi di riproduzione cellulare provocando il rossore e la comparsa di chiazze. È ormai chiaro come sia una predisposizione genetica a produrre questo errore del sistema immunitario: infatti, diversi studi hanno provato che uno psoriasico su tre ha un parente con la malattia e sono stati identificati circa 50 geni che predispongono allo sviluppo della malattia». È in questo contesto che s’inserisce il nuovo studio degli scienziati di Harvard, guidati da Rachael Clark, dermatologa al Brigham and Women’s Hospital, che hanno analizzato la pelle dei malati dopo le cure, quando sembra guarita, ma in realtà non lo è.
Eliminare le cellule che hanno memoria per guarire?
«I ricercatori hanno identificato il ruolo di un particolare tipo di cellule infiammatorie (le tissue resident memory T cell) nella psoriasi – chiarisce Costanzo…”
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Fonte: “Perché la psoriasi si ripresenta? Colpa delle cellule della memoria”, CORRIERE DELLA SERA / SPECIALE PSORIASI