Lupus – ‘LLDAS (Lupus Low Disease Activity State)’, nuova misura di outcome misura risposta a farmaco sperimentale
“LLDAS (Lupus Low Disease Activity State), una nuova misura di outcome nei trial sul trattamento farmacologico del lupus, potrebbe in futuro configurarsi come valido endpoint per misurare la risposta ai farmaci testati.
E’ quanto è stato dimostrato in un’analisi post-hoc di un trial di fase 2 sull’impiego di anifrolumab, che si è proposto di validare questo outcome e di utilizzarlo per discriminare la risposta ottenuta con il trattamento rispetto al placebo. Lo studio è stato pubblicato online ahead-of-print sulla rivista ARD
Perchè una nuova misura di outcome nel lupus?
Come è noto, il raggiungimento della condizione di ridotta attività di malattia (LDA) rappresenta uno standard di cura nell’artrite reumatoide (AR), come documentato da evidenze empiriche (es: associazione con il miglioramento degli outcome a lungo termine) e da considerazioni di utilità (es: discriminazione della risposta al trattamento).
Per contro, il soddisfacimento della LDA nel lupus è stato solo da poco identificato come obiettivo da raggiungere in clinica.
In risposta a questo bisogno insoddisfatto, alcune evidenze hanno suggerito l’impiego di LLDAS come stato clinico da raggiungere di potenziale utilità nella determinazione del successo clinico di un trattamento per questa condizione.
Stando ad alcuni studi, “…i pazienti con LES che permangono, per la maggior parte del tempo, nello stato di LLDAS (…) si caratterizzano per una miglior Qualità della Vita legata al proprio stato di salute (HRQOL) – spiegano i ricercatori nell’introduzione allo studio”.
“Si impone pertanto – continuano – la necessità di validare LLDAS nelle sperimentazioni cliniche al fine di dimostrarne l’utilità come misura della risposta ad un trattamento nel LES osservata nei trial clinici randomizzati”.
Cosa è anifrolumab?
Anifrolumab. frutto della ricerca MedImmune (affiliata AstraZeneca specializzata nella messa a punto di farmaci biologici), è un nuovo anticorpo monoclonale totalmente umanizzato, che si lega alla subunità 1 del recettore dell’interferone (IFN) di tipo 1, inibendo l’attività di tutti gli IFN di tipo 1, quali l’IFN-α, l’IFN-β e l’IFN-ω…”
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Fonte: “Lupus, nuova misura di outcome misura risposta a farmaco sperimentale”, PHARMASTAR