Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

TBC pediatrica – Trattamento di 3 mesi legato a tassi più elevati di adesione

I bambini affetti da TBC che sono trattati per tre mesi con la strategia terapeutica DOPT (terapia preventiva osservata direttamente) hanno una probabilità di portare a termine il regime di trattamento 25 volte superiore rispetto a quelli trattati per 9 mesi con la strategia terapeutica SAT (terapia autosomministrata). Questo il responso di uno studio pubblicato su Pediatrics che, peraltro, ha anche dimostrato come la somministrazione per 9 mesi della terapia con isoniazide mediante strategia terapeutica DOPT si associ ad un tasso di completamento della terapia superiore al 30% rispetto a quelli trattati con lo stesso farmaco per 9 mesi mediante strategia terapeutica SAT

Razionale e disegno dello studio
Nonostante la documentata efficacia e sicurezza dei regimi di trattamento attualmente disponibili per la TBC, i tassi di completamento della terapia nella popolazione pediatrica rimangono, tuttavia, ancora molto bassi.

Studi precedenti hanno suggerito che l’esistenza di alcune barriere, quali la lunga durata dei cicli di trattamento e il ricorso a farmaci in autosomministrazione potrebbero giocare un ruolo nella bassa aderenza al trattamento osservata in questa fascia di popolazione.

Di qui il nuovo studio, che ha messo a confronto due strategie di trattamento della TBC (DOPT e SAT) allo scopo di studiare gli effetti derivanti dall’adozione di uno dei due regimi terapeutici sull’aderenza ai farmaci in età pediatrica.

I ricercatori hanno raccolto i dati relativi a 667 soggetti di età pediatrica (0-18 anni) ai quali era stato prescritto uno dei 3 regimi di trattamento per la TBC una clinica di una metropoli USA tra il 2014 e il 2017.

Le opzioni di trattamento erano le seguente:
9 mesi di trattamento giornaliero con isoniazide (strategia tradizionalmente raccomandata)
4 mesi di trattamento giornaliero con rifampicina
3 mesi di trattamento settimanale con isoniazide e rifapentina.

Mentre la strategia di trattamento settimanale con isoniazide e rifapentina era somministrata solo mediante adozione del regime terapeutico DOPT in pazienti di età uguale o superiore a 2 anni, le altre 2 opzioni di trattamento sopra menzionate potevano essere somministrate mediante adozione del regime terapeutico DOPT o SAT, indipendentemente dall’età.

L’opzione di trattamento basata sulla somministrazione settimanale di isoniazide e rifapentina per 3 mesi era quella più frequentemente prescritta nel campione di pazienti dello studio (42,4%).
A seguire vi era quella basata sulla somministrazione giornaliera di isoniazide per 9 mesi (37,8%) e da quella basata sulla somministrazione giornaliera di rifampicina per 4 mesi (19,8%)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: TBC pediatrica, trattamento “breve” legato a tassi più elevati di adesione”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/tbc-pediatrica-trattamento-breve-legato-a-tassi-pi-elevati-di-adesione–25938