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Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) – Nuovi target terapeutici dallo studio del misfolding (alterato ripiegamento) della proteina SOD1

Scienziati dell’Università di Alberta (Canada) potrebbero aver trovato possibili target per interventi terapeutici nella lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). I ricercatori hanno condotto il primo studio a singola molecola di ripiegamento della proteina superossido dismutasi-1 (SOD1), un antiossidante il cui misfolding (alterato ripiegamento) è legato alla malattia neurodegenerativa. Si è scoperto che la proteina ha un processo di folding molto più complesso di quanto si pensasse in precedenza. L’articolo è stato pubblicato su “Nature Communications”

I risultati suggeriscono una spiegazione della propensione della proteina SOD1 al misfolding simile a quella per le proteine alterate, riscontrate nelle malattie da prioni.

«Quando abbiamo “smontato” la proteina, ci aspettavamo che la sua struttura si separasse tutta in una volta sulla base di ciò che era noto in precedenza, ma quello che abbiamo trovato era una gran confusione» ha detto Michael Woodside, professore al Dipartimento di Fisica dell’ateneo citato e autore senior dello studio.

«Pattern più chiari, però, hanno iniziato a emergere dopo averla spiegata e ripiegata diverse migliaia di volte» ha specificato. «Si ottengono molti più dettagli lavorando su questa scala a singola molecola, che permettono di iniziare a mettere insieme l’intero quadro».

Meglio conosciuto per il suo lavoro sulle patologie da prioni come la “malattia della mucca pazza” e la forma umana associata di Creutzfeldt-Jakob, Woodside ha affermato di essere stato attratto, insieme ai suoi colleghi, dal problema basato sulle caratteristiche “simil-prioniche” della proteina SOD1, avendo notato che il suo comportamento nel misfolding ricordava quello della malattia della mucca pazza.

La proteina ha un nucleo stabile da cui inizia il ripiegamento, corretto o patologico
Woodside ha utilizzato tecniche simili a quelle del suo precedente lavoro per capire meglio la SOD1, usando pinzette laser per misurare lo spiegamento e il ripiegamento di singole molecole. Il biofisico ha affermato che vi era un nucleo stabile della proteina che era l’ultima a spiegarsi e la prima a ripiegarsi.

«Quello che stiamo scoprendo» ha sottolineato «è che quando la proteina va incontro a un ripiegamento verso uno stato errato, in realtà inizia sempre a creare lo stesso nucleo stabile che si trova quando si indirizza, nel processo di folding, verso uno stato corretto»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dallo studio del misfolding della proteina SOD1 potenziali nuovi target terapeutici nella lotta alla SLA”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/dallo-studio-del-misfolding-della-proteina-sod1-potenziali-nuovi-target-terapeutici-nella-lotta-alla-sla-25788