Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Linfoma a cellule mantellari (MCL) – Associazione ‘lenalidomide/rituximab’ attiva come terapia iniziale e di mantenimento

La lenalidomide associata a rituximab (anticorpo monoclonale anti-CD20) è una combinazione fattibile, oltre che sicura e attiva, come terapia iniziale e di mantenimento per i pazienti con linfoma a cellule mantellari (MCL). Lo ha detto Jia Ruan, del Weill Cornell Medicine and New York Presbyterian Hospital di New York, durante la sua presentazione al meeting annuale ASH 2017 tenutosi ad Atlanta

I pazienti trattati con questi agenti, ha riferito, hanno fatto riscontrare un alto tasso di risposte complete (RC) e sono stati in grado di ottenere una negatività di malattia minima residua (MRD) con remissioni durature oltre i 4 anni. «Gli studi precedenti sul trattamento iniziale della MCL si sono concentrati sull’uso della chemioterapia, che in genere non è curativa», ha ricordato Ruan.

Quest’ultima, così come i ricercatori del Moffit Cancer Center di Tampa, in Florida, quelli dell’Abramson Cancer Center di Philadelphia e dell’Università di Chicago, hanno riportato in precedenza i primi risultati di uno studio multicentrico di fase II con lenalidomide più rituximab come trattamento iniziale per MCL, che ha mostrato un tasso di risposta globale del 92%, con il 64% dei pazienti che hanno ottenuto una RC.

In questo studio, i ricercatori hanno esaminato questi outcome con follow-up a 5 anni, analisi esplorative di biomarcatori immunologici e misurazione della MRD.

In remissione oltre i 5 anni di trattamento più del 60% dei pazienti studiati
Trentotto pazienti che necessitavano di terapia sono stati arruolati in 4 centri dal luglio 2011 all’aprile 2014; tuttavia, 2 non erano in grado di essere valutati poiché uno ha ritirato il consenso e l’altro era intollerante al flare tumorale (temporaneo aumento della massa tumorale, NdR)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma mantellare, lenalidomide/rituximab associazione attiva come terapia iniziale e di mantenimento”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/linfoma-mantellare-lenalidomide-rituximab-associazione-attiva-come-terapia-iniziale-e-di-mantenimento–25671