Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Malattie neurodegenerative – ‘Mapranosi’, il nuovo termine che le collega con l’amiloide del microbiota

“Mapranosi”: è questo il nuovo termine proposto in una review pubblicata su “PLoS Pathogens” per descrivere una specifica modalità di interazione tra il microbiota intestinale e il cervello nel determinismo o nel peggioramento di varie condizioni neurodegenerative

«La ricerca negli ultimi anni ha dimostrato che gli organismi microbici presenti nell’intestino sono di grande importanza nel trattamento di varie malattie, in particolare di quelle legate alla funzione immunitaria, al metabolismo e alla resistenza alle infezioni» ricordano i due autori, Robert P. Friedland e Matthew R. Chapman, docenti di Neurologia all’Università di Louisville.

«Recenti studi hanno dimostrato che i microbi intestinali possono anche causare la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer e altre condizioni neurodegenerative» aggiungono.

Dai batteri possibile induzione di una “proteopatia”
Sono gli stessi autori dell’articolo a proporre il termine di mapranosi per definire il processo mediante il quale le proteine amiloidi prodotte dai microbi (batteri, funghi e altri microrganismi) alterano la struttura delle proteine (“proteopatia”) e aumentano l’infiammazione del sistema nervoso, innescando o potenziano la malattia cerebrale.

Il termine deriva da ‘Microbiota Associated Proteopathy and Neuroinflammation + osis’ (il suffisso sta a indicare un processo).

Gli autori sperano che il dare un nome a tale processo faciliterà la consapevolezza dell’esistenza dello stesso, portando anche la ricerca allo sviluppo di opportunità terapeutiche. «È fondamentale definire i modi attraverso i quali i batteri e altri microrganismi interagiscono con l’ospite per generare una malattia, così come ci sono molti modi in cui il microbiota può essere alterato nell’influenzare la salute» osservano Friedland e Chapman.

La ricerca sulla moltitudine di microbi che popolano il corpo umano si è notevolmente ampliata negli ultimi anni, continuano. L’analisi genomica ha iniziato a rivelare l’intera diversità di batteri, virus, funghi, archeobatteri e parassiti nell’intestino. Ancora più recentemente, i ricercatori hanno iniziato a esplorare in che modo le proteine e altri metaboliti prodotti dai microbi che abitano l’intestino influenzano le funzioni in altre parti del corpo, incluso il cervello.

«Tuttavia» osservano «non abbiamo ancora una piena comprensione di come funzionano questi sistemi. La relazione tra il microbiota e il cervello è stata definita “asse intestino-cervello”» (gut-brain axis).

Così come «resta non compreso il fatto che l’aggregazione delle proteine amiloidi mal ripiegate (misfolded), strutture prodotte dai neuroni nel cervello, sia associata a neurodegenerazione e a condizioni come la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA)». È ben noto peraltro che i pattern di mal ripiegamento di amiloide delle proteine neuronali sono coinvolti nelle malattie cerebrali legate all’età, precisano gli autori.

Indiziati il misfolding dell’amiloide batterica e il fenomeno del cross-seeding
«Studi recenti suggeriscono che strutture proteiche simili prodotte da batteri intestinali, indicate come amiloide batterica, possono essere coinvolte nella l’avvio di processi neurodegenerativi nel cervello», ha detto Friedland. «Le amiloidi batteriche sono prodotte da una vasta gamma di microbi che popolano il tratto gastrointestinale, inclusa la bocca»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Un nuovo termine collega le malattie neurodegenerative con l’amiloide del microbiota: “mapranosi”,”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/un-nuovo-termine-collega-le-malattie-neurodegenerative-con-lamiloide-del-microbiota-mapranosi–25651