Linfoma a cellule mantellari – Nei pazienti refrattari ‘Acalabrutinib’ risulta molto efficace
“Il trattamento con il nuovo inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) acalabrutinib si è associato a una percentuale di risposta obiettiva (ORR) dell’81%, con una percentuale di risposta completa del 40% in pazienti con linfoma a cellule mantellari refrattari che hanno partecipato allo studio di fase II ACE-LY-004. I risultati del trial sono stati appena presentati al congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH) ad Atlanta
La durata mediana della risposta, uno degli endpoint secondari del trial, non è stata raggiunta e il 72% dei pazienti stava ancora rispondendo al trattamento dopo 12 mesi (IC al 95% 62%-80%).
La sopravvivenza libera da progressione (PFS) a 12 mesi è risultata del 67% (IC al 95% 58%-75%), mentre la sopravvivenza globale (OS) a 12 mesi dell’87% (IC al 95% 79% -92 %). La PFS e l’OS mediana non erano ancora state raggiunte al momento dell’analisi.
“Acalabrutinib ha dimostrato un’efficacia notevole e un profilo di sicurezza differenziato, fornendo così un’opzione terapeutica alternativa per i pazienti con linfoma a cellule mantellari recidivato/refrattario” ha detto il primo autore del lavoro, Michael Wang, dell’MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas, presentando i dati.
“I profili farmacocinetici e di selettività di acalabrutinib consentono la somministrazione due volte al giorno con effetti off-target minimi, ottenendo nel contempo un’inibizione della BTK quasi completa e continua nel tempo” ha proseguito Wang.
Lo studio ACE-LY-004 è un trial multicentrico internazionale di fase II a braccio singolo, che ha coinvolto 124 pazienti con linfoma a cellule mantellari recidivato/refrattario, arruolati in 9 Paesi. Acalabrutinib è stato somministrato per os a un dosaggio pari a 100 mg due volte al giorno fino alla progressione della malattia.
La maggior parte dei pazienti (il 44%) era a rischio intermedio secondo il MIPI score, il 93% aveva un ECOG performance status ≤1, il 37% aveva linfonodi di dimensioni non inferiori ai 5 cm, l’8% linfonodi di dimensioni non inferiori a 10 cm e il 73% aveva un coinvolgimento extranodale…”
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Fonte: “Linfoma a cellule mantellari, acalabrutinib molto efficace nei pazienti refrattari”, PHARMASTAR