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Rapporto paziente-farmacista – Sempre più stretto soprattutto in campo oncologico

” “Con l’arrivo delle terapie oncologiche orali abbiamo riacquistato il rapporto tra paziente e farmacista ospedaliero” sono queste le parole di Emanuela Omodeo Salè, Direttore del servizio di Farmacia dell’Istituto Oncologico Europeo-IEO IRCCS e coordinatrice dell’Area Oncologia di SIFO, in apertura di un simposio realizzato con il supporto di Teva durante la 38^ edizione del congresso nazionale della SIFO, conclusosi pochi giorni fa a Roma

Il farmacista acquista un ruolo chiave nel sistema salute poiché fa da “cerniera” tra il clinico e il paziente. In tale ottica diviene sempre di più importante recuperare il rapporto con il paziente che nel tempo è stato un pò dimenticato poiché il farmacista si è dedicato di più alla spesa farmaceutica e alla governance del farmaco.

“La sensibilità di un paziente oncologico bisogna toccarla con mano per provarla”- ha precisato durante il simposio Patrizia Nardulli, Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari.
L’evocazione che dà la parola cancro è diversa da quella di altre malattie. Il paziente sprofonda in una sensazione di morte imminente che è diversa da altre patologie che possono avere lo stesso indice di mortalità ma che non hanno un analogo vissuto psicologico. Nei pazienti oncologici c’è una forte incidenza psicologica anche delle terapie.

“Una delle frasi spesso ripetute da questi pazienti è: “mi manca il terreno sotto i piedi”- ha aggiunto Nardulli-“Noi farmacisti che lavoriamo su una patologia così psicologicamente rilevante abbiamo la possibilità di un rapporto diretto col paziente nel suo percorso di cura e ne siamo alla ricerca continua”.

Aderenza terapeutica, il farmacista ospedaliero può fare molto
L’aderenza terapeutica è un problema rilevante in tutti i pazienti che si sottopongono a cure e diventa ancora più importante quando parliamo di chemioterapia. Il rapporto Ocse evidenzia che il 50% dei pazienti sottoposti a una terapia critica non aderisce a quanto prescritto. Questa mancata aderenza può essere di due tipi: intenzionale e non intenzionale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Rapporto paziente-farmacista, sempre più stretto soprattutto in campo oncologico”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/rapporto-paziente-farmacista-sempre-pi-stretto-soprattutto-in-campo-oncologico–25604