Buon uso del sangue – Nasce in tutte le Regioni ‘CoBUS’, il comitato che si occuperà dei programmi di controllo su sangue, suoi prodotti, cellule staminali e monitoraggio delle richieste trasfusionali
“Si chiamerà CoBUS. A stabilirlo è un accordo che oggi sarà formalizzato in Conferenza Stato-Regioni. E tutte le amministrazioni locali entro sei mesi dovranno recepirlo, dando contestuale attuazione in modo uniforme ai contenuti previsti. Nei limiti – è chiaramente scritto – delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigentc e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. LO SCHEMA DI ACCORDO
21 DIC – Per il buon uso del sangue è istituto il CoBUS, Comitato per il buon uso de! sangue e delle cellule staminali da sangue cordonale.
A stabilirlo è un accordo su cui i governatori hanno già espresso l’assenso che oggi sarà formalizzato in Conferenza Stato-Regioni.
E tutte le amministrazioni locali entro sei mesi dovranno recepirlo, dando contestuale attuazione in modo uniforme ai contenuti previsti. Nei limiti – è chiaramente scritto – delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigentc e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il CoBUS dovrà essere costituito in ogni Regione e ha il compito di effettuare programmi di controllo sulla utilizzazione del sangue e dei suoi prodotti e di monitoraggio delle richieste trasfusionali.
I suoi componenti che costituiscono entrambe le Sezioni sono;
a) il direttore sanitario dell’Azienda presso cui è istituito, che lo presiede;
h) il responsabile del Servizio trasfusionale;
c) il direttore della farmacia dell’Azienda;
d) un rappresentante delle funzioni deputate alla gestione del rischio clinico;
e) un collaboratore amministrativo anche con funzioni di segreteria.
Oltre a questi componenti, ne fanno parte per la Sezione ·Sangue anche:
f) i medici dei reparti che hanno un maggior utilizzo di sangue e dci suoi prodotti;
g) i referenti per lo svolgimento delle attività di medicina trasfusionale delle strutture sanitarie convenzionate:
h) un rappresentante delle professioni infermieristiche e un rappresentante degli ostetrici;
i) un rappresentante delle Associazioni/Federazioni dei donatori volontari di sangue che hanno convenzioni con l’Azienda sanitaria;
J) un rappresentante delle associazioni dci pazienti…”
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Fonte: “Buon uso del sangue: nasce in tutte le Regioni il comitato che si occuperà dei programmi di controllo su sangue, suoi prodotti, cellule staminali e monitoraggio delle richieste trasfusionali”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=57304