Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Carcinoma testicolare – L’immunoterapia con ‘Pembrolizumab’ non ha attività clinica

L’immunoterapia con l’anticorpo monoclonale pembrolizumab, un inibitore del checkpoint immunitario -PD-1, non ha mostrato di possedere attiva clinica contro il tumore ai testicoli refrattario al trattamento nello studio GU14-206, un trial di fase II pubblicato su Annals of Oncology

“Questo è il primo studio in cui si è valutato un inibitore dei checkpoint immunitari in tumori delle cellule germinali” e “pembrolizumab in monoterapia non ha dimostrato alcun beneficio clinico in questa coorte di pazienti affetti da tumore delle cellule germinali refrattario” scrivono gli autori, guidati da Nabil Adra, del Melvin & Bren Simon Cancer Center della Indiana University di Indianapolis.

La ricerca, suggeriscono gli autori, dovrebbe ora concentrarsi sulla comprensione del meccanismo di resistenza.

Nonostante si ottengano risultati notevoli con la chemioterapia a dosaggio standard o ad alto dosaggio, circa il 15% dei pazienti affetti da un tumore delle cellule germinali è incurabile.
L’inibizione del checkpoint immunitario PD-1 con l’anticorpo ha mostrato effetti antitumorali promettenti, a fronte di una tossicità gestibile, in altri tipi di tumore dopo che i tumori stessi sono diventati refrattari allo standard di cura. Su questa base, gli autori hanno provato a testarlo anche in pazienti con un tumore delle cellule germinali.

Per lo studio GU14-206, a braccio singolo, gli autori hanno arruolato fra marzo e ottobre 2016 12 uomini affetti da un tumore delle cellule germinali diverso dal seminoma, recidivato, nei quali hanno valutato l’attività clinica di pembrolizumab (alla dose di 200 mg per via endovenosa ogni 3 settimane fino alla progressione della malattia).

La sede tumorale primaria era il testicolo per 11 pazienti e il mediastino per uno, ma in tutti e 12 gli uomini il cancro era progredito dopo la chemioterapia di prima linea a base di cisplatino e almeno un trattamento chemioterapico di salvataggio. I partecipanti sono stati sottoposti a una mediana di due somministrazioni dell’anti-PD-1 (range: 1-8 somministrazioni) senza ottenere risposte parziali o complete…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Pembrolizumab non attivo nel carcinoma testicolare”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/pembrolizumab-non-attivo-nel-carcinoma-testicolare–25551