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Al via il San Antonio Breast Cancer Symposium – Gli argomenti caldi di cui si parlerà

Si scaldano i motori per l’apertura del San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS), il congresso di punta per gli oncologi esperti di tumore al seno, arrivato quest’anno alla quarantesima edizione. Gli argomenti caldi di cui si parlerà al simposio sono diversi; la durata ottimale della terapia adiuvante e nuovi dati sull’efficacia di trastuzumab nei tumori HER2 -negativi saranno solo due tra questi

Trastuzumab nel tumore HER2- e durata della terapia adiuvante
Per esempio, un abstract (GS1-02) importante, ma che allo stesso tempo è destinato a scatenare il dibattito, è uno studio randomizzato del National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project, in cui si sta testando l’ipotesi che trastuzumab adiuvante possa migliorare gli outcome anche nelle pazienti che non soddisfano i criteri per l’amplificazione o la sovraespressione del gene HER2.

Lo studio è molto importante perché, se positivo, potrebbe portare a un ampliamento delle indicazioni di trastuzumab; se negativo, invece, fondamentalmente darebbe informazioni sull’assenza di beneficio di un farmaco che è costoso e di cui queste pazienti non avrebbero bisogno. In ogni caso, quindi, lo studio avrà importanti implicazioni cliniche.
La questione della durata della terapia adiuvante sarà affrontata in diversi abstract di studi in cui gli autori hanno sperimentato periodi di trattamento più brevi.

“Una delle priorità importanti nel cancro al seno è la questione del sovratrattamento” ha detto in un’intervista il co-direttore del simposio Carlos L. Arteaga, direttore dell’Harold C. Simmons Comprehensive Cancer Center presso lo UT Southwestern Medical Center di Dallas, in Texas. “Tendiamo chiaramente a sovratrattare, trattiamo troppo a lungo e trattiamo troppe persone che non ne hanno bisogno” ha aggiunto l’oncologo.

Tuttavia, l’esperto ha anche sottolineato che per poter abbreviare la terapia occorrono “studi accurati, perché, così facendo, si potrebbe incidere negativamente sull’outcome di pazienti che potrebbero aver bisogno di una terapia prolungata”.

In uno degli studi che hanno affrontato questo tema (abstract GSC-04) si sono confrontate 9 settimane rispetto a un anno di trastuzumab adiuvante in pazienti con carcinoma mammario in stadio precoce HER2-positivo (HER2+).

In un altro abstract (GS3-01) si riferiranno i risultati dello studio ABCSG-16 in cui si sono confrontati ulteriori 2 anni di terapia rispetto a ulteriori 5 anni di terapia con inibitori dell’aromatasi dopo gli iniziali 5 anni di terapia endocrina adiuvante, in 3484 donne in post-menopausa…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Al via il San Antonio Breast Cancer Symposium, quali studi sotto i riflettori?”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/al-via-il-san-antonio-breast-cancer-symposium-quali-studi-sotto-i-riflettori-25479