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I ricoveri calano ma le infezioni ospedaliere no

Nuovo approfondimento delle SDO 2016. Se rispetto al 2015 l’incremento delle infezioni ospedaliere è limitato, pur se molto diversificato a livello di singole Regioni con alcuni casi di forti diminuzioni e altrettanti di netto incremento, il dato sconcertante è quello relativo agli ultimi dieci anni. Nonostante i ricoveri siano 3 milioni in meno rispetto al 2007, le infezioni ospedaliere in corsia, sia mediche che chirurgiche, sono letteralmente esplose con incrementi preoccupanti in quasi tutte le realtà

Il rapporto SDO offre l’occasione di analizzare diversi fenomeni emergenti in ambito ospedaliero. In questo servizio (dopo la presentazione generale del rapporto e l’analisi dei ricoveri per parto cesareo) ci occupiamo di infezioni ospedaliere. Un fenomeno apparentemente sotto controllo, se analizziamo i dati medi di confronto tra 2015 e le ultime schede di dimissione ospedaliere del 2016 che registrano un leggerissimo incremento dei casi di infezioni mediche (da 12,36 casi a 12,39 per 100mila dimessi) e per quelle chirurgiche (passate da 229,74 a 233,07 casi sempre per 100mila dimessi).

Ma, oltre al fatto che la situzione varia di molto se andiamo a vedere i dati delle singole Regioni, il dato sconcertante è che se l’analisi si sposta indietro nell’ultimo decennio registriamo che, nonostante dal 2007 ad oggi ci siano stati 3milioni di ricoveri in meno, le infezioni ospedaliere sono aumentate e di molto.

Ma andiamo con ordine. In Italia nel 2015, secondo l’Istat e l’ultimo rapporto di Epicentro, il portale curato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità, le infezioni ospedaliere causano ogni anno più vittime degli incidenti stradali: tra 4.500 e 7mila decessi contro 3.419 vittime della strada. Circa il 5-8% dei pazienti ricoverati contrae un’infezione ospedaliera. Quasi 500mila casi, dovuti soprattutto a infezioni urinarie, di ferite chirurgiche, polmoniti e sepsi. Di queste, si stima che circa il 30% siano potenzialmente prevenibili (dalle 135 alle 210mila) e che siano direttamente causa del decesso nell’1% dei casi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “I ricoveri calano ma le infezioni ospedaliere no. Negli ultimi dieci anni incremento del 79,6% dei casi medici e del 61,2% per quelli chirurgici”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=55156