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Antibioticoterapia e infezioni respiratorie – Quanto contano i livelli di pro-calcitonina?

Nei pazienti affetti da infezioni acute a carico del tratto respiratorio, l’utilizzo dei livelli di pro-calcitonina per guidare le decisioni sul trattamento può non solo ridurre e razionalizzare l’impiego di antibiotici ma anche migliorare la sopravvivenza, stando ai risultati di una metanalisi di recente pubblicazione su Lancet Infectious Diseases. In particolare, livelli elevati di questo marker possono indicare la sussistenza di un’infezione batterica mentre bassi livelli l’esistenza di una noxa virale o addirittura non infettiva

Razionale dello studio
L’utilizzo dei valori ematici di pro-calcitonina ha guadagnato l’onore della cronaca negli ultimi 10 anno come strumento aggiuntivo al giudizio clinico nel discriminare infezioni virali e batteriche e guidare sia la prescrizione e la durata dell’antibioticoterapia.

Negli USA, addirittura, lo scorso mese di febbraio la FDA ne ha approvato l’impiego come marker ematico di infezione per guidare l’antibioticoterapia nei pazienti affetti da infezioni acute a carico del tratto respiratorio.

“La pro-calcitonina – si legge nell’introduzione al lavoro – è il prodotto di un gene legato alla calcitonina espresso dalle cellule epiteliali umane in risposta alle infezioni batteriche e va incontro a downregolazione in presenza di infezioni virali. Alcuni studi hanno dimostrato che le concentrazioni ematiche di questo marker scendono rapidamente in fase di convalescenza da infezione batterica acuta. Come marker surrogato di risposta dell’ospite alle infezioni batteriche, la procalcitonina è stata proposta, pertanto, come aggiunta ai parametri clinici e diagnostici tradizionali in aiuto alla gestione di quei pazienti che presentano sintomi clinici suggestivi di infezione sistemica in corso e come strumento aggiuntivo in grado di guidare le pratiche di prescrizione antibiotica”.

Disegno dello studio e risultati principali
Precedenti metanalisi hanno concluso che, per quanto l’impiego di pro-calcitonina fosse efficace nel ridurre l’esposizione agli antibiotici, i risultati sull’effetto dell’antibioticoterapia guidata dai livelli di questo marker non erano soddisfacenti…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Antibioticoterapia e infezioni respiratorie, quanto contano i livelli di pro-calcitonina?”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/antibioticoterapia-e-infezioni-respiratorie-quanto-contano-i-livelli-di-pro-calcitonina-25037