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Ipercolesterolemia familiare – Alirocumab efficace a prescindere dal tipo di mutazione

In un ampio studio di coorte, soggetti con un vasto spettro di mutazioni genetiche alla base di una condizione di ipercolesterolemia familiare (FH) hanno risposto in modo consistente e allo stesso modo al trattamento con alirocumab. Lo dimostrano i risultati di una ricerca pubblicata online sul “Journal of Clinical Lipidology”

«Le mutazioni nei geni coinvolti nella via del recettore delle LDL (LDLR) – che includono il gene LDLR e i geni per apolipoproteina B (APOB), per la proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9) e per la proteina 1 adattatrice LDLR (LDLRAP1) – sono tipicamente associate all’FH» ricordano gli autori, coordinati da John J.P. Kastelein, del Dipartimento di Medicina Vascolare presso l’Academic Medical Center di Amsterdam (Olanda).

Premessa: il meccanismo dettagliato della clearance dell’LDL-C circolante
«L’LDLR media l’uptake di lipoproteine contenenti apoB (come il colesterolo LDL [LDL-C]) dalla circolazione. Il complesso legato entra successivamente per endocitosi nella cellula attraverso l’interazione con LDLRAP1 e, dopo l’endocitosi, l’LDL-C diviene bersaglio per la degradazione nei lisosomi mentre l’LDLR è ‘riciclato’ sulla superficie della membrana» proseguono.

«La PCSK9 si lega all’LDLR sulla superficie dell’epatociti promuovendo la degradazione dei LDLR mediante endocitosi e impedisce all’LDLR il suo riciclo sulla membrana. Le mutazioni con perdita di funzione nei LDLR, APOB o LDLRAP1 o le mutazioni di PCSK9 con guadagno di funzione possono pertanto risultare in un aumento dei livelli circolanti di LDL-C» continuano Kastelein e colleghi.

«Anche le mutazioni del gene per la proteina 1 adattatrice di trasduzione del segnale (STAP1) è stata associata al fenotipo FH» aggiungono. Quanto ad alirocumab, come è noto, è un anticorpo monoclonale completamente umanizzato che inibisce la PCSK9 e pertanto previene la degradazione dei LDLR e promuove la rimozione e favorisce la rimozione della colesterolo dal circolo.

Lo studio: obiettivo, metodi e risultati
«L’obiettivo dello studio» dichiarano gli autori «era quello di esaminare l’influenza del genotipo sulle risposte del trattamento con l’alirocumab» ovvero se la vi fossero differenze significative di riduzione di LDL-C a seconda delle diverse classi mutazionali rilevate nella popolazione in studio…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ipercolesterolemia familiare, alirocumab efficace a prescindere dal tipo di mutazione”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/ipercolesterolemia-familiare-alirocumab-efficace-a-prescindere-dal-tipo-di-mutazione-25018