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Parkinsonismo nell’anziano – L’uso di statine potrebbe ridurre il rischio di svilupparlo

Le persone anziane che assumono statine hanno una minore probabilità di sviluppare in seguito parkinsonismo rispetto alle persone che non stanno assumendo statine. È quanto suggerisce un nuovo studio i cui risultati sono stati appena pubblicati su “Neurology”, la rivista medica dell’American Academy of Neurology

Il parkinsonismo – ricordano gli autori, guidati da Shahram Oveisgharan, del Rush University Medical Center di Chicago – è un termine usato per identificare un gruppo di condizioni neurologiche che causano problemi di movimento tra cui tremori, movimento rallentato e rigidità; tra queste la malattia di Parkinson rappresenta una delle cause più conosciute di tale disturbo.

Quanto alle statine – proseguono – sono I farmaci più prescritti per ridurre la colesterolemia e proteggere dall’aterosclerosi, ossia da quell’accumulo di placca lipidica nelle arterie che può portare al loro indurimento, così come a infarto e ictus.

Potenziale effetto protettivo sulle arterie cerebrali
«I nostri risultati suggeriscono che le persone che usano le statine possono avere un minor rischio di parkinsonismo e che ciò può essere in parte causato dall’effetto protettivo esercitato dalle statine sulle arterie del cervello» spiegano Oveisgharan e colleghi. «Tali evidenze sono entusiasmanti, perché i problemi di movimento che rientrano sotto l’ombrello del parkinsonismo – spesso debilitanti e generalmente incurabili – sono comuni negli anziani»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Può l’uso di statine nell’anziano ridurre il rischio di sviluppare parkinsonismo? Forti indizi dalla Rush University di Chicago”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/pu-luso-di-statine-nellanziano-ridurre-il-rischio-di-sviluppare-parkinsonismo-forti-indizi-dalla-rush-university-di-chicago-38385/