Sclerosi multipla – Una restrizione calorica (CR) intermittente è associata a possibili benefici immunologici
“Nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) una restrizioni calorica (CR) intermittente è associata a una riduzione di sottopopolazioni di linfociti T della memoria, probabilmente mediata da cambiamenti nei livelli circolanti di metaboliti lipidici, quali acil carnitine e specifici glicerofosfolipidi, e da ciò possono derivarne benefici clinici. Sono I risultati di uno studio apparso prima della revisione tra pari su “medRxriv”
«Sebbene studi precedenti abbiano dimostrato che le diete ipocaloriche siano sicure nelle persone con SM, questo studio – unico nel suo genere – contribuisce a determinare i meccanismi sottostanti ai cambiamenti immunitari conseguenti a modificazioni nella dieta alimentare» spiegano gli autori, coordinati da Kathryn C. Fitzgerald, della Divisione di Neuroimmunologia e Infezioni Neurologiche alla Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora.
«Questi cambiamenti immunitari» sottolineano «possono essere utili nel trattamento di malattie infiammatorie e neurodegenerative come la SM».
Randomizzazione a tre diversi regimi alimentari
Nello studio, 36 persone con SM sono state assegnate in modo casuale contro i controlli a ricevere diete specifiche per 8 settimane.
I ricercatori si sono basati sulla popolazione dei pazienti dello studio ATAC-MS del Johns Hopkins MS Center, di età compresa tra 18 e 50 anni, con un indice di massa corporea di almeno 23 e peso stabile, SM recidivante-remittente da meno di 15 anni, una lesione RM nuova o recidivante negli ultimi 2 anni, un punteggio Expanded Disability Status Scale (EDSS) <6.0 e nessun cambiamento nella terapia con SM, i quali sono stati seguiti per 8 settimane…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Sclerosi multipla, possibili benefici immunologici da restrizione dietetica intermittente”, PHARMASTAR