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Parkinson – Un potenziale segno prodromico può essere il ridotto flusso ematico cerebrale nei pazienti che soffrono di disturbo del comportamento del sonno REM

I pazienti che soffrono di disturbo del comportamento del sonno REM (movimento oculare rapido) hanno un alterato flusso sanguigno nel cervello, che può portare a una mancanza di ossigeno nel tessuto cerebrale. A lungo termine, ciò può causare sintomi della malattia di Parkinson (PD). Lo dimostra una ricerca dell’Università di Aarhus (AU) e dell’Ospedale Universitario di Aarhus (AUH) (Danimarca) pubblicati online su “Brain”

I sintomi sospetti
Dormire in modo irrequieto, agitare le braccia e scalciare nel sonno potrebbero essere un segno di un disturbo associato a malattie neurologiche. I ricercatori dell’AU e dell’AUH hanno esaminato se il disturbo del sonno RBD – noto anche come disturbo del comportamento del sonno REM – possa essere un segno precoce della PD, patologia dovuta a un deficit di dopamina e che colpisce soprattutto soggetti adulti, con primi sintomi che compaiono più spesso tra i 50 e i 70 anni.

«Possiamo vedere complicazioni nei piccoli vasi sanguigni del cervello nei pazienti con RBD, anche se questi pazienti altrimenti non hanno sintomi e il cervello non mostra altri segni di malattia» scrivono gli autori, guidati da Simon Fristed Eskildsen, del Center of Functionally Integrative Neuroscience and MINDLab dell’AU.

«Crediamo che gli stessi processi di malattia che causano sonno interrotto influenzino anche la capacità di controllare il flusso sanguigno nel cervello, il che può portare a una mancanza di ossigeno nel tessuto cerebrale. Nel corso del tempo questo scomporsi gradualmente il tessuto cerebrale e causerà sintomi che vediamo nella PD» spiegano i ricercatori…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ridotto flusso ematico cerebrale nel disturbo del sonno REM potenziale segno prodromico di malattia di Parkinson”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/ridotto-flusso-ematico-cerebrale-nel-disturbo-del-sonno-rem-potenziale-segno-prodromico-di-malattia-di-parkinson-35596