Artrite reumatoide – Persistenza del trattamento con baricitinib confermata nella pratica clinica reale
“In tre pazienti su 4 trattati con baricitinib per l’artrite reumatoide (AR) si è osservata la persistenza del trattamento a 6 mesi nella pratica clinica reale. Questo è quanto dimostrato da analisi indipendente della British Society for Rheumatology Biologics Register (BSRBR), presentata nel corso del congresso annuale virtuale della British Society of Rheumatology
Non solo: è stato anche osservato che la persistenza al trattamento era ancora più elevata, prossima all’85%, nei pazienti naive a trattamento con DMARDb o DMARDts prima dell’assunzione di baricitinib.
Inoltre, è stata rilevata una persistenza elevata al trattamento con baricitinib (80%) nei pazienti trattati senza l’aggiunta di DMARDs o di steroidi.
Nel complesso, il punteggio DAS28-ESR si è ridotto da un valore iniziale di 5,7 a 3,4, con riduzioni simili di attività di malattia viste nei sottogruppi di pazienti che erano stati sottoposti a trattamento con baricitinib in monoterapia, dopo trattamento pregresso o meno con DMARDb o DMARDts.
Da ultimi, anche l’efficacia e la tollerabilità di baricitinib sono risultate eccellenti.
Razionale e disegno dello studio
Baricitinib è un inibitore selettivo e reversibile di Janus chinasi (JAK)1 e JAK2 che ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio nel 2017 per il trattamento dell’AR di grado moderato-severo nell’area Ue di allora (comprensiva di UK)…”
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Fonte: “Artrite reumatoide, persistenza a trattamento con baricitinib confermata nella pratica clinica reale #BSR2021”, PHARMASTAR