Ipertensione arteriosa – In studio di fase 1 risultati promettenti con piccoli RNA interferenti per una terapia duratura
“Nel corso della riunione congiunta 2021 della Società europea dell’ipertensione (ESH) e della Società internazionale dell’ipertensione (ISH) sono stati presentati i positivi risultati provvisori dello studio in corso di fase 1 di ALN-AGT, piccola molecola RNA interferente (siRNA) sperimentale sottocutanea mirata all’angiotensinogeno espresso dal fegato (AGT), finalizzata al trattamento dell’ipertensione
Il trattamento con ALN-AGT è stato associato alla caduta dose-dipendente dell’AGT e alla riduzione della pressione arteriosa con una durata che supporta il potenziale per un regime di dosaggio di una volta ogni tre mesi o due anni, ed è stato trovato generalmente sicuro e ben tollerato.
«Ci troviamo di fronte a una sfida intrattabile nel controllo dell’ipertensione, che colpisce circa 1,13 miliardi di persone in tutto il mondo ed è un importante fattore di rischio per la morbilità delle malattie cardiovascolari e la mortalità prematura. Nonostante trattamenti consolidati, tra cui modifiche dello stile di vita e diverse classi di farmaci antipertensivi disponibili, meno del 20% delle persone con ipertensione a livello globale è sotto controllo» ha dichiarato Reinhold Kreutz, professore alla Charité e Istituto di Sanità di Berlino, Istituto di Farmacologia Clinica e Tossicologia e Presidente ESH.
«Mentre diversi fattori contribuiscono all’alto tasso di ipertensione incontrollata, l’incostanza del controllo della pressione arteriosa e dell’aderenza ai farmaci in quei pazienti che ricevono il trattamento possono svolgere ruoli critici, e i risultati incoraggianti nelle prime fasi per ALN-AGT suggeriscono il suo potenziale come un nuovo approccio terapeutico per affrontare lacune di trattamento di lunga data» ha aggiunto.
Silenziamento specifico dell’angiotensinogeno epatico
L’AGT è il precursore più a monte del sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone (RAAS), una cascata che ha un ruolo dimostrato nella regolazione della pressione sanguigna e la cui inibizione ha effetti antipertensivi ben consolidati…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Positivi risultati in fase 1 con piccoli RNA interferenti per una terapia duratura dell’ipertensione arteriosa”, PHARMASTAR