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Sindrome da apnee ostruttive del sonno – Trattamento a pressione positiva delle vie aeree (PAP) può ridurre rischio di Alzheimer nell’anziano

Un nuovo studio, pubblicato online su “Sleep”, rileva che gli adulti più anziani che hanno ricevuto un trattamento a pressione positiva delle vie aeree (PAP) prescritto per la sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSA) possono avere meno probabilità di sviluppare la malattia di Alzheimer e altri tipi di demenza

Un gruppo di ricercatori dei Michigan Medicine’s Sleep Disorders Centers, coordinati da Galit Levi Dunietz, docente di neurologia ed epidemiologo del sonno, hanno analizzato le richieste di oltre 50.000 beneficiari di Medicare dai 65 anni in su a cui era stata diagnosticata l’OSA.

L’OSA, ricordano gli autori, è una condizione in cui le vie aeree superiori collassano ripetutamente durante la notte, impedendo la normale respirazione durante il sonno. L’OSA è associata a una varietà di altre condizioni neurologiche e cardiovascolari e molti adulti più anziani sono ad alto rischio per OSA.

Obiettivo dello studio
L’obiettivo dello studio era quello di esaminare le associazioni tra terapia PAP, aderenza e diagnosi di incidenza di malattia di Alzheimer (AD), lieve deficit cognitivo (MCI) e demenza non diversamente specificata (DNOS) negli adulti più anziani…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Apnee ostruttive del sonno, la terapia a pressione positiva può ridurre il rischio di Alzheimer nell’anziano”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/apnee-ostruttive-del-sonno-la-terapia-a-pressione-positiva-pu-ridurre-il-rischio-di-alzheimer-nellanziano-35123