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Diabete di tipo 2 – In fase III risulta promettente imeglimin

I pazienti con diabete di tipo 2 trattati in monoterapia con il nuovo antidiabetico orale sperimentale imeglimin hanno mostrato miglioramenti significativi nel controllo della glicemia rispetto a quelli sottoposti a placebo, associati a un ottimo profilo di sicurezza. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care

Questa nuova molecola potrebbe rappresentare una nuova potenziale opzione di trattamento per i pazienti che soffrono di diabete di tipo 2, che sia aggiunge a una vasta gamma di terapie disponibili.

Una nuova molecola contro il diabete
Imeglimin è un nuovo antidiabetico orale sperimentale in sviluppo da parte della compagnia biotech francese Poxel per il trattamento del diabete di tipo 2. Il suo meccanismo d’azione si distingue da quello delle altre classi di ipoglicemizzanti in quanto rivolto alla bioenergetica e al miglioramento della funzione mitocondriale, grazie alla capacità di modulare le attività della catena respiratoria mitocondriale e di ridurre la produzione di specie reattive dell’ossigeno.

È stato dimostrato, scrivono gli autori, che amplifica la secrezione di insulina stimolata dal glucosio, migliorando la risposta al glucosio delle cellule beta nei pazienti con diabete di tipo 2, oltre a migliorare la sensibilità all’insulina in un modello murino di diabete e consentendo la normalizzazione della tolleranza al glucosio. Di recente è stato anche dimostrato che previene la morte delle cellule endoteliali umane inibendo l’apertura del poro di transizione della permeabilità mitocondriale, una proteina che si forma in determinate condizioni patologiche come lesioni cerebrali traumatiche e ictus e una causa nota di morte cellulare, suggerendone un potenziale per la protezione di organi come rene o cuore.

Nei precedenti studi clinici di fase I e II in pazienti caucasici con diabete di tipo 2 imeglimin è risultato efficace come monoterapia con un adeguato profilo di sicurezza e tollerabilità. Inoltre si è dimostrato efficace e ben tollerato come terapia aggiuntiva a metformina e sitagliptin, evidenziando un potenziale per una terapia aggiuntiva a comuni agenti antidiabetici orali.

Studio di fase III su adulti diabetici giapponesi
Un team di ricerca ha condotto uno studio di fase III (TIMES 1) in doppio cieco, randomizzato, a gruppi paralleli, controllato con placebo in 30 siti in Giappone…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Promettente in fase III l’antidiabete sperimentale imeglimin, primo di una nuova classe”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//diabete/promettente-in-fase-iii-lantidiabete-sperimentale-imeglimin-primo-di-una-nuova-classe–35120