Osteoporosi – Diagnosi e trattamento a rilento causa pandemia
“Ritardi nell’esecuzione dell’esame di densitometria ossea DEXA, problemi con il rifornimento di farmaco, riduzione delle visite in presenza e del delivery di farmaci per via parenterale. Questi i principali problemi rilevati in termini di diagnosi e trattamento dell’osteoporosi a causa della pandemia Covid-19, come documentato da una review pubblicata su Osteoporosis International
Razionale e disegno dello studio
La pandemia di Covid-19 ha impattato direttamente e indirettamente sulla salute dei pazienti affetti da osteoporosi (OP). Lo dimostrano i risultati di questa review che si è focalizzata sulle variazioni occorse nel periodo pandemico nei pazienti affetti dalla malattia.
Per arrivare ai risultati sopra enunciati, i ricercatori hanno implementato, in primo luogo, una survey focalizzata sulla gestione e il trattamento di OP ell’inizio della pandemia, disseminandola ai membri dell’International Osteoporosis Foundation (IOF) e della National Osteoporosis Foundation Usa (NOF).
La survey comprendeva quesiti sul livello di specializzazione dei medici coinvolti, come pure domande sui consulti medici in presenza, le variazioni occorse in termini di accertamento del rischio e approvvigionamento di farmaci, il ricorso alla telemedicina e l’impiego di cartelle cliniche elettroniche.
La survey NOF è stata condotta tra il 15 e il 24 aprile dello scorso anno, mentre la survey IOF tra il 18 maggio e l’otto giugno dello scorso anno…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Diagnosi e trattamento dell’osteoporosi nell’era Covid, il punto in una review internazionale”, PHARMASTAR
