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Tumori rari – Tumori neuroendocrini (NET), trattamento con lanreotide autogel aumenta qualità di vita dei pazienti

I tumori neroendocrini o NET sono stati al centro della Conferenza ENETS, che si è svolta in modalità virtuale dal 25 al 27 febbraio 2021. Sono un gruppo di tumori rari che originano dalle cellule del sistema neuroendocrino, diffuse in tutto il corpo. Insorgono sia negli uomini che nelle donne, generalmente tra i 50 e i 60 anni, anche se possono colpire qualsiasi fascia d’età

Tra le novità presentate al congresso vi sono i risultati dello studio di fase 2 CLARINET FORTE e ulteriori dati relativi alla somministrazione autonoma di lanreotide autogel, che sono stati presentati. Questi dati comprendono i risultati sulla qualità di vita (QoL) con particolare riferimento alla valutazione del percepito dei pazienti durante il periodo di trattamento nello studio.

Questo parametro è stato determinato utilizzando tre questionari validati, che indagano la gravità dei problemi associati a mobilità, cura di sé, svolgimento delle attività usuali, dolore/malessere e ansia/depressione (EQ-5D-5L), e questionari specifici per i pazienti con cancro (EORTC QLQ-C30) e NET (QLQ GINET.21). I risultati emersi da questi questionari, suggeriscono che non vi sia un deterioramento della QoL, né una sostanziale variazione rispetto alla valutazione basale prima del trattamento.

Ulteriori analisi di farmacocinetica (PK) sull’incremento del regime di dose indicano che la farmacocinetica aumenta proporzionalmente e non si osserva alcuna alterazione a carico del metabolismo glucidico, né incrementi nell’incidenza di colelitiasi o ipertensione nei pazienti con aumentata esposizione a lanreotide autogel.

“I risultati del CLARINET FORTE, sottolineano che la QoL rimane stabile per tutto il periodo di studio nei pazienti arruolati con malattia in progressione e che avevano ricevuto il  farmaco con una frequenza doppia rispetto al regime pre-studio”, ha affermato la prof.ssa Marianne Pavel, Friedrich-Alexander University di Erlangen in Germania, Senior Physician and Chair of Endocrinology, e principale sperimentatore dello studio. “Questa è un nuovo importante risultato perché riflette le percezioni dei pazienti sul loro attuale stato di salute generale e indica che i pazienti con NET in progressione possono mantenere a lungo un regime di terapia di prima linea più tollerabile, senza nuove segnalazioni di sicurezza o deterioramento della qualità di vita”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumori neuroendocrini, conferme per la qualità di vita dei pazienti dopo trattamento con lanreotide autogel”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/tumori-neuroendocrini-conferme-per-la-qualit-di-vita-dei-pazienti-dopo-trattamento-con-lanreotide-autogel–34776