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Psoriasi – Superiorità di deucravacitinib rispetto al placebo e ad apremilast

La superiorità di deucravacitinib è stata dimostrata per entrambi gli endpoint co-primari e per i molteplici endpoint secondari dello studio POETYK PSO-2. Il profilo di sicurezza complessivo rimane coerente con i risultati riportati in precedenza e con il meccanismo di azione di deucravacitinib, inibitore selettivo orale della tirosin-chinasi 2 (TYK2)

Bristol Myers Squibb annuncia i risultati positivi del POETYK PSO-2, il secondo studio registrativo di Fase 3 per la valutazione di deucravacitinib, un nuovo inibitore orale, selettivo della tirosin-chinasi 2 (TYK2), per il trattamento dei pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave. POETYK PSO-2 ha valutato deucravacitinib al dosaggio di 6 mg una volta al giorno e ha soddisfatto entrambi gli endpoint co-primari rispetto al placebo, con un numero significativamente maggiore di pazienti che hanno raggiunto il Psoriasis Area and Severity Index (PASI 75), definito come il miglioramento di almeno il 75% del PASI al basale, e un punteggio nello static Physician’s Global Assessment (sPGA) di pelle libera o quasi libera (sPGA 0/1) dopo 16 settimane di trattamento con deucravacitinib.

Lo studio ha soddisfatto anche i molteplici endpoint chiave secondari, compresa la dimostrazione che deucravacitinib al dosaggio di 6 mg una volta al giorno è superiore ad apremilast nella percentuale di pazienti che hanno raggiunto PASI 75 e sPGA 0/1 alla 16a settimana. Il profilo di sicurezza globale di deucravacitinib nello studio POETYK PSO-2 si mantiene coerente con i risultati riportati precedentemente e con il meccanismo di azione di deucravacitinib…”

Fonte: “Psoriasi. Dimostrata la superiorità di deucravacitinib rispetto al placebo e ad apremilast”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=92611