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Artrite reumatoide – Aricitinib in fase 3 riduce progressione radiografica danno

Alcuni studi registrativi di fase 3 pubblicati (RA-BEGIN, RA-BEAM e RA-BUILD) suggeriscono come il trattamento giornaliero con baricitinib (dosaggi 2 e 4 mg) sia in grado di ridurre in modo determinante l’infiammazione e il danno articolare in pazienti con artrite reumatoide di grado moderato-severo . Lo ricorda una rassegna sistematica di letteratura di recente pubblicazione su Arthritis Research & Therapy. Non solo: gli studi preclinici recensiti nella review sottolineano come l’inibitore Jak abbia un effetto osteoprotettivo che aumenta la mineralizzazione negli osteoblasti senza avere impatto sugli osteoclasti

Baricitinib, inibitore selettivo di Jak chinasi, è un trattamento efficace e ben tollerato nei pazienti con AR che hanno sperimentato una risposta insoddisfacente a uno o più farmaci anti-TNF.
Nei pazienti con AR; la prevenzione del danno alla cartilagine e all’osso rappresenta un obiettivo terapeutico importante. I farmaci anti-Jak, come baricitinib, sono attualmente sotto studio come possibili trattamenti efficaci di questo aspetto di malattia.

In tutti gli studi di fase 3 sull’impiego di baricitinib nell’AR, la progressione radiografica era misurata utilizzando il punteggio totale di Sharp modificato da van der Heijde (mTSS): valori più elevati di questo punteggio (avente un range compreso da 0 a 448) erano indicativi di maggior danno articolare.

Focus sugli studi clinici considerati nella review
RA-BEGIN
E’ un trial clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato vs. agente attivo, della durata di 52 settimane, condotto in 588 pazienti con sintomi iniziali di AR. I pazienti erano stati randomizzati a monoterapia settimanale con MTX, baricitinib 4 mg/die in monoterapia o a trattamento combinato.

I risultati a 24 settimane hanno documentato il raggiungimento con baricitinib, da solo o in combinazione, di una percentuale di pazienti con risposta ACR20 superiore alla monoterapia con MTX (+77% per la monoterapia con baricitinib; +78% per la terapia combinata, +62% per la monoterapia con MTX).

Non solo. La differenza vs. MTX è risultata statisticamente significativa per mTSS e per il punteggio di erosione nel gruppo in terapia di combinazione come pure significativa è risultata più significativa la proporzione di pazienti che non ha sperimentato progressione radiografica di malattia con baricitinib da solo rispetto a MTX da solo.

RA-BEAM
E’ un trial clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato sia vs. placebo che vs. agente attivo, della durata di un anno, condotto su 1.307 pazienti con AR attiva di grado moderato-severo e risposta insoddisfacente a MTX…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Artrite reumatoide, baricitinib riduce progressione radiografica danno”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//orto-reuma/artrite-reumatoide-baricitinib-riduce-progressione-radiografica-danno-34377