Asma – Più tardi arriva la diagnosi e più è difficile la remissione malattia
“Una condizione asmatica diagnosticata tardivamente rappresenta il fattore di rischio indipendente di mancata remissione più significativo nei pazienti asmatici. E’ quanto suggeriscono i risultati di uno studio recentemente pubblicato su The Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice, con il quale gli autori auspicano l’inclusione nelle future linee guida dell’età alla diagnosi di malattia come indicatore di prognostico di questa condizione
Razionale e disegno dello studio
L’età di insorgenza dell’asma differenzia i pazienti in molti modi, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio. La remissione, per esempio, è comune nell’asma ad insorgenza infantile mentre lo è meno nell’asma ad insorgenza adulta. I fattori di rischio di persistenza dell’asma dall’infanzia all’età adulta sono ben descritti in letteratura, mentre, ad oggi, sono ancora scarse le documentazioni di un’associazione tra la remissione e l’età di insorgenza dell’asma fino all’età adulta.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare la correlazione esistente tra la remissione dell’asma, l’età e il sesso di appartenenza, come pure quello di identificare i fattori di rischio di mancata remissione.
A tal scopo, i ricercatori hanno condotto un’analisi sui dati provenienti da un questionario condotto in Finlandia (2016 FinEsS), che aveva coinvolto 16.000 pazienti asmatici di età compresa tra i 20 e i 69 anni, residenti ad Helsinki e nella Finlandia occidentale…”
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Fonte: “Asma, l’età alla diagnosi influenza la remissione di malattia”, PHARMASTAR