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Leucemia mieloide acuta FLT3+ recidivante o refrattaria – Gilteritinib risulta migliore della chemio di salvataggio anche nei casi già trattati con TKI

Nei pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria che presentano mutazioni del gene FLT3 (FLT3-positiva o FLT3+), il trattamento con l’inibitore di FLT3 gilteritinib funziona e si conferma più efficace della terapia standard di salvataggio anche nei pazienti già trattati precedentemente con altri inibitori delle tirosin chinasi (TKI), come midostaurina o sorafenib. È quanto emerge da un’analisi dello studio registrativo di fase 3 ADMIRAL presentata al congresso dell’American Society of Hematology (ASH), da poco concluso

Infatti, il tasso di remissione completa composita (CRc) nel braccio trattato con gilteritinib è risultato simile nei pazienti già esposti precedentemente a un TKI e in quelli non trattati prima con questi agenti, e in ogni caso superiore a quello registrato nel braccio di confronto.

«I risultati sono a vantaggio di gilteritinib sia che i pazienti siano già stati trattati prima con un TKI sia che non abbiano ricevuto prima questi agenti, con tassi di CRc più che raddoppiati nel braccio sperimentale» ha detto ai nostri microfoni il coordinatore italiano dello studio ADMIRAL, Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico dell’Istituto Scientifico Romagnolo per la Cura e lo studio dei Tumori, IRST IRCCS di Meldola (FC) e Professore Associato di Ematologia all’Università degli Studi di Bologna.

Inoltre, un’altra analisi presentata al congresso, nella quale si è analizzato il Number Needed to Treat (NNT, una misura consolidata e facilmente interpretabile per valutare l’efficacia di un intervento sanitario) rafforza ulteriormente i dati a supporto del maggiore beneficio clinico di gilteritinib rispetto alla chemioterapia di salvataggio nella popolazione di pazienti arruolata nello studio ADMIRAL…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Leucemia mieloide acuta FLT3+, gilteritinib meglio della chemio di salvataggio anche nei casi già trattati con TKI.  #ASH20”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/leucemia-mieloide-acuta-flt3-gilteritinib-meglio-della-chemio-di-salvataggio-anche-nei-casi-gi-trattati-con-tki-ash20-34231