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Carcinoma ovarico e mammario triplo negativo – Aifa concede la rimborsabilità ad Olaparib

Olaparib (AstraZeneca/MSD) è il capostipite della classe dei PARP inibitori. Agisce “sfruttando” il difetto molecolare indotto dalla mutazione per potenziare l’efficacia delle cure. Nel 2020, in Italia, sono stimati 55mila nuovi casi di carcinoma della mammella. Approvata anche la rimborsabilità per il trattamento di mantenimento di prima linea di pazienti adulte con tumore ovarico avanzato (stadio III e IV) epiteliale di grado elevato o con tumore delle tube di Falloppio o primitivo del peritoneo

16 DIC – L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità di olaparib, una nuova terapia mirata, nel trattamento di prima linea di mantenimento del carcinoma ovarico e nel trattamento del carcinoma mammario metastatico triplo negativo che presentano la mutazione genetica.

Olaparib (AstraZeneca/MSD) è il capostipite della classe dei PARP inibitori. Agisce “sfruttando” il difetto molecolare indotto dalla mutazione per potenziare l’efficacia delle cure. Nel 2020, in Italia, sono stimati 55mila nuovi casi di carcinoma della mammella, il 5-7% è legato a fattori ereditari, il 50% dei quali riferibile a una mutazione BRCA (1.925). Di 5.200 nuove diagnosi di tumore dell’ovaio stimate nel 2020 nel nostro Paese, il 25% è riconducibile ad alterazioni in questi stessi geni (1.300).

“Gli studi sui geni BRCA1 e BRCA2 rappresentano la frontiera più avanzata nel campo dell’oncogenetica e la punta di diamante della ‘medicina di precisione’ nella ricerca e sviluppo di nuove terapie personalizzate su base molecolare – afferma Saverio Cinieri, Presidente eletto Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) -. Da tempo vi sono evidenze sul ruolo dell’alterazione delle due proteine nei tumori della mammella e dell’ovaio. Conoscere lo stato mutazionale dei geni BRCA è molto importante ed il test, eseguito su sangue periferico o su tessuto tumorale, dovrebbe essere effettuato su tutte le pazienti al momento della diagnosi. È questa la via da seguire per definire le migliori strategie terapeutiche e per iniziare il percorso familiare che permette l’identificazione di persone sane con mutazione BRCA, nelle quali impostare programmi per ridurre il rischio di sviluppare queste neoplasie. Le strategie di prevenzione nei familiari sono però ancora a macchia di leopardo. Infatti solo alcune Regioni hanno approvato la rimborsabilità del test genetico BRCA e dell’eventuale percorso di prevenzione (controlli regolari ed eventuale asportazione dell’organo) per i familiari delle pazienti”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ok da Aifa a rimborsabilità Olaparib nel carcinoma ovarico e mammario triplo negativo”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=90957