Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Diabete di tipo 2 – In studio di fase III tirzepatide riduce glicemia e peso corporeo

Negli adulti con diabete di tipo 2 l’ipoglicemizzante sperimentale tirzepatide si è dimostrato superiore al placebo nel ridurre i livelli ematici di glucosio e il peso corporeo, secondo quanto emerso dai risultati preliminari del trial di fase III SURPASS-1 presentati da Eli Lilly, che sta sviluppando il farmaco. Gli esiti completi dello studio saranno presentati al prossimo congresso dell’American Diabetes Association (ADA) e pubblicati nel 2021

Come dichiarato da Julio Rosenstock, il principale ricercatore dello studio e direttore del Dallas Diabetes Research Center, la nuova molecola «ha prodotto risultati impressionanti, confermando i dati di fase II ottenuti nel 2018. Non solo quasi il 90% dei soggetti sottoposti a tirzepatide ha raggiunto i livelli target di emoglobina glicata (HbA1c) inferiori al 7%, ma oltre la metà dei trattati con la dose più alta ha raggiunto valori inferiori al 5,7%, come quelli dei non diabetici. È una scoperta senza precedenti e un endpoint unico negli studi che valutano gli agenti ipoglicemizzanti».

Il trial SURPASS-1
Lo studio multicentrico di fase III, della durata di 40 settimane, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli e controllato con placebo ha confrontato l’efficacia e la sicurezza di tirzepatide in monoterapia con il placebo. Ha coinvolto 478 pazienti con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato e naïve alla terapia iniettabile, che non avevano utilizzato antidiabetici per via orale nei tre mesi precedenti.

I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere tirzepatide alle dosi di 5, 10 o 15 mg oppure placebo. Avevano una durata media del diabete relativamente breve (4,7 anni), una HbA1c media tra il 7% e il 9,5% e un indice di massa corporea (BMI) maggiore o uguale a 23 kg/m2 e nel 54,2% dei casi erano naïve al trattamento. Gli endopoint chiave primari e secondari erano rispettivamente la variazione della HbA1c e del peso corporeo, entrambi misurati dal basale fino a 40 settimane.

HbA1c a livelli normali in oltre la metà dei pazienti
Tirzepatide alla dose di 15 mg ha comportato una riduzione del 2,07% della HbA1c e una perdita di peso di 9,5 kg (11%), rispetto a un aumento dello 0,04% della glicemia e una perdita di peso di 0,7 kg con il placebo. L’87,9% dei pazienti nel gruppo ad alto dosaggio ha raggiunto livelli di HbA1c inferiori al 7% e il 51,7% è sceso al di sotto dell’obiettivo del 5,7%, rispetto al 19,6% e allo 0,9% ottenuti col placebo…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 2: tirzepatide primo doppio agonista GIP/GLP-1 riduce glicemia e peso corporeo in fase III”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//diabete/diabete-di-tipo-2-tirzepatide-primo-doppio-agonista-gip-glp-1-riduce-glicemia-e-peso-corporeo-in-fase-iii-34122