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Tumori rari – Mieloma multiplo, al via progetto di Sanofi No One Left Out

Oggi abbiamo anche evidenze scientifiche a sostegno della promozione dell’attività fisica per le persone con mieloma multiplo. Tra le discipline sportive, il golf è uno sport adatto a tutte le età e può essere di supporto per le persone che affrontano il mieloma multiplo. Con No One Left Out ci impegniamo a sostenere tutti i pazienti affetti da mieloma multiplo

Dolore osseo persistente o ricorrente, fratture, stanchezza, infezioni inspiegabili, disturbi del sistema nervoso, mancanza di respiro o evidenza di insufficienza cardiaca o renale.[i] Sono questi alcuni dei sintomi del mieloma multiplo, tumore delle cellule plasmatiche del midollo osseo che colpisce ogni anno, nel mondo, circa 138.000 pazienti. L’età è il principale fattore di rischio: oltre due terzi delle diagnosi riguardano persone di età superiore ai 65 anni e solo l’1 per cento al di sotto dei 40 anni.

Per questi motivi, fino a poco tempo fa, si riteneva che le persone affette da questo tumore del sangue, il secondo per diffusione dopo i linfomi, non potessero praticare attività fisica o sportiva.

“Nonostante le caratteristiche del mieloma multiplo e i suoi sintomi, lo sport non è affatto precluso alle persone che convivono con questo tumore del sangue, anzi,” spiega il professor Sergio Amadori, presidente AIL e professore onorario di ematologia, università Tor Vergata di Roma. “Dedicarsi regolarmente all’attività fisica riduce il senso di affaticamento, rinforza l’apparato muscolo-scheletrico, e migliora lo stato di salute globale. Negli ultimi anni, i progressi straordinari della ricerca scientifica e delle terapie per i tumori ematologici sono diventati sempre più efficaci: l’obiettivo di AIL è assicurare che tutti i pazienti abbiano accesso alle migliori terapie disponibili e a percorsi di assistenza e cura che possano aumentare non solo l’aspettativa di vita ma anche la sua qualità. È in questo lo sport può dare un contributo fondamentale.”

Oggi abbiamo anche evidenze scientifiche a sostegno della promozione dell’attività fisica per le persone con mieloma multiplo. È stato pubblicato di recente sul “British Medical Journal Supportive and Palliative Care” e presentato in occasione del webinar “No One Left Out – Mieloma in Movimento”, promosso da Sanofi insieme ad AIL – Associazione Italiana Leucemie, Linfomi, Mieloma, Fondazione GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto) e Federazione Italiana Golf, lo studio Physical activity and health-related quality of life in multiple myeloma survivors: the PROFILES registry, che mostra una associazione significativa tra attività fisica e migliore qualità di vita nei pazienti affetti da mieloma multiplo.

“I ricercatori hanno analizzato la relazione tra attività fisica e migliore qualità di vita in 112 pazienti con diagnosi di mieloma multiplo ricevuta tra il 1999 e il 2009 e registrati dal Netherlands Cancer Registry,” spiega il dottor Fabio Efficace, Head Of Health Outcomes Research Unit Fondazione GIMEMA onlus “Franco Mandelli. “Dallo studio è emerso che i pazienti affetti da mieloma multiplo che svolgono attività fisica attiva e regolare mostrano un migliore stato di salute generale e avvertono meno fatica. Inoltre, i ricercatori hanno rilevato che i pazienti fisicamente attivi hanno riportato meno effetti collaterali a seguito del trattamento rispetto ai pazienti non attivi”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Mieloma multiplo: lo sport aiuta i pazienti, conferme dal BMJ. Al via progetto di Sanofi No One Left Out”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//altre-news/mieloma-multiplo-lo-sport-aiuta-i-pazienti-conferme-dal-bmj-al-via-progetto-di-sanofi-no-one-left-out-33984