Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Tumore del polmone EGFR+ metastatico, in studio di fase 2 risultati incoraggianti per neratinib

L’inibitore tirosin chinasico (TKI) neratinib potrebbe essere una valida opzione terapeutica per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico con mutazioni dell’esone 18 del gene EGFR, già trattati con un inibitore tirosin chinasico dell’EGFR. A suggerirlo sono i risultati di un’analisi ad interim dello studio di fase 2 SUMMIT, annunciati di recente in un comunicato stampa da Puma Biotechnology, l’azienda che produce il farmaco

«Questi primi risultati dello studio sono davvero entusiasmanti e su questa base neratinib potrebbe rivelarsi un’opzione efficace per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazioni dell’esone 18 dell’EGFR, per i quali esistono pochissimi trattamenti efficaci una volta che fallisce la terapia di prima linea con i TKI approvati», ha dichiarato Jonathan Goldman, professore associato di ematologia e oncologia e direttore della ricerca clinica in oncologia toracica presso la University of California Los Angeles (UCLA).

Neratinib
Neratinib è un pan-inibitore tirosin chinasico in grado di legarsi in modo covalente, con elevata affinità, al sito di legame dell’ATP dei recettori EGFR, HER2 ed HER4.

Il farmaco è già approvato nell’Unione europea (ed è disponile anche in Italia dal gennaio scorso in classe C) per il trattamento adiuvante esteso di pazienti adulti con carcinoma mammario in stadio iniziale HR+/HER2+ che hanno completato la terapia adiuvante a base di trastuzumab da meno di un anno.

Lo studio SUMMIT
Neratinib è in fase di valutazione anche come possibile trattamento per il carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico EGFR-mutato, già trattato precedentemente, nello studio SUMMIT.

SUMMIT è un basket trial multicentrico internazionale, in aperto, tuttora in corso, nel quale si stanno valutano sicurezza ed efficacia di neratinib somministrato quotidianamente a pazienti con tumori solidi portatori di mutazioni attivanti dell’esone 18 di EGFR o di HER2. Nello studio, tra gli altri, sono stati arruolati anche pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazioni singole o complesse dell’esone 18 dell’EGFR, precedentemente esposti a un TKI dell’EGFR, ai quali è stato somministrato neratinib a un dosaggio pari a 240 mg al giorno.

La coorte con tumore del polmone EGFR+
La coorte dei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule EGFR-mutato ha incluso11 pazienti che erano già stati sottoposti a una mediana di due precedenti linee di terapia nel setting metastatico. Di questi 11 pazienti, 10 erano stati trattati precedentemente con un TKI dell’EGFR come gefitinib, erlotinib, osimertinib e/o afatinib…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore del polmone EGFR+ metastatico, prova incoraggiante per neratinib”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/tumore-del-polmone-egfr-metastatico-prova-incoraggiante-per-neratinib-33830