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Paraplegia o tetraplegia da lesione midollare – Speranza per la cura da neurotossina botulinica di tipo A

In uno studio realizzato dai ricercatori dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr in collaborazione con Irccs Fondazione S. Lucia, Sapienza di Roma e Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute di La Jolla (Usa) dimostrata in un modello preclinico di lesione spinale completa, l’efficacia terapeutica della neurotossina. I risultati della ricerca, oggetto di brevetto, sono stati pubblicati su Toxins

11 NOV – Le lesioni traumatiche complete ed incomplete del midollo spinale rappresentano una vera e propria sfida della medicina poiché, nonostante gli enormi progressi della scienza, ad oggi non esiste una cura in grado di ripristinare le abilità motorie perse.
Tali lesioni provocano perdita permanente, totale o parziale, della trasmissione di impulsi nervosi sensoriali e motori nell’area sottostante la lesione, provocando paraplegia o tetraplegia. Si è calcolata un’incidenza globale di 10,5 casi per 100mila persone, ovvero 768.473 nuovi casi all’anno nel mondo, dovuti principalmente a incidenti stradali, cadute accidentali, sport, armi ed incidenti sul lavoro.

Solamente in Italia, nei cosiddetti “incidenti del sabato sera”, il 20% degli infortunati subisce lesioni spinali con invalidità permanente e l’80% degli interessati ha un’età tra i 29 e i 42 anni. Sebbene la qualità di vita di questi pazienti sia notevolmente migliorata, la patologia comporta numerose e gravi comorbidità come il dolore neuropatico ed è associata a ingenti costi per il Servizio sanitario nazionale.

I risultati di una ricerca dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) pubblicati sulla rivista specializzata Toxins e oggetto di un brevetto mostrano come la somministrazione spinale della neurotossina botulinica di tipo A durante la fase acuta successiva al trauma eviti l’evoluzione del danno, limitando la morte cellulare, inibendo il rilascio di glutammato e riducendo la cicatrice gliale, così favorendo il ripristino delle connessioni muscolo-cervello. Inoltre, è stata dimostrata la sua efficacia nel contrastare anche l’insorgenza del dolore neuropatico.

Lo studio è condotto in collaborazione con Irccs Fondazione S. Lucia, Sapienza Università di Roma e Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute di La Jolla (USA)…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Paraplegia da lesione midollare. Cnr-Ibbc: “Una speranza per la cura dalla neurotossina botulinica di tipo A”,” Quotidiano sanità