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Ictus – Nei pazienti con evidenza di penombra ischemica la trombolisi risulta efficace fino a 9 ore dopo l’esordio

Un gruppo internazionale di ricercatori ha scoperto dagli studi EXTEND ed EPITHET – i cui risultati cono stati pubblicati online su “JAMA Neurology” – che i pazienti con ictus che si presentavano oltre la finestra di 4,5 ore avevano benefici consistenti dall’attivatore del plasminogeno tissutale (tPA) quando c’era evidenza di penombra ischemica (“mismatch” diffusione/perfusione)

Analisi aggregata degli studi EXTEND ed EPITHET
L’analisi aggregata a livello di singolo paziente dei due studi ha mostrato come le persone che hanno raggiunto la riperfusione con somministrazione endovenosa (IV) di alteplase al follow-up di 24-72 ore abbiano mostrato migliori esiti funzionali a 90 giorni (OR frequente: 7,7 vs i pari senza riperfusione, IC 95% 4,6-12,8).

Questo dato era coerente tra i sottogruppi che si presentavano da 4,5 a 6 ore o da 6 a 9 ore dopo l’insorgenza dei sintomi o dopo un ictus al risveglio, senza evidenza di interazione tra il tempo alla randomizzazione e l’effetto benefico della riperfusione, secondo gli autori dello studio, coordinati da Bruce Campbell, del Royal Melbourne Hospital in Australia.

Anche il rischio di emorragia intracerebrale sintomatica (SICH) non differiva nei tempi successivi al trattamento, poiché i pazienti trattati con alteplase hanno mostrato tassi di incidenza del 5,9% nel gruppo 4,5-6 ore, 7,1% nel gruppo 6-9 ore e 5,5% nel gruppo ictus al risveglio.

«Questo dato fornisce rassicurazione sul fatto che i benefici di alteplase IV potrebbero essere consistenti negli strati di pazienti con penombra ischemica» sostiene il gruppo di Campbell.

«Ulteriori studi verificheranno se la trombolisi IV può portare benefici ai pazienti con mismatch di perfusione fino a 24 ore dopo l’ultima volta in cui si è saputo che stavano bene» osservano gli autori.

Ricerche precedenti alla base dell’ampliamento della finestra terapeutica
Un lavoro precedente aveva suggerito che alteplase IV riduce la disabilità in pazienti dopo ictus ischemico (o con ictus insorgenza al risveglio) 4,5-9 ore dopo l’esordio, selezionati utilizzando il mismatch all’imaging di perfusione. Tali pazienti sono normalmente considerati non idonei alla trombolisi in base alla finestra standard di 4,5 ore…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ictus, trombolisi efficace fino a 9 ore dopo l’esordio nei pazienti con evidenza di penombra ischemica”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/ictus-trombolisi-efficace-fino-a-9-ore-dopo-lesordio-nei-pazienti-con-evidenza-di-penombra-ischemica-33784